Nella giornata dell’incontro tra il Governo e i sindacati al Ministero del Lavoro che ha dato l’avvio a due tavoli di confronto sulle questioni aperte riguardanti le modifiche alla legge Fornero, anche il premier Matteo Renzi intervenendo su Repubblica Tv ha dichiarato: “Le pensioni minime sono troppo basse, valutiamo interventi. Vanno trovate delle soluzioni per chi ha fatto dei lavori usuranti. Nessuno deve temere per la propria pensione, non ci sono ipotesi di lavoro sulla reversibilità. Dobbiamo capire se, nell’ambito delle regole europee e della legge Fornero, a quella categoria di persone rimaste un po’ schiacciate tra incudine e martello possiamo dare l’anticipo pensionistico, l’Ape. Ne stiamo discutendo”.
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Ad avviso del presidente del Consiglio in un quadro di salvaguardia di equilibrio dei conti pubblici si può consentire l’uscita anticipata dal lavoro per i lavoratori ultra 63enni, però ciascuno: “Deve rinunciare a qualcosa”. Sulla questione del calendario Matteo Renzi ha detto che i tempi “sono quelli della legge di Stabilità, cioè i prossimi 3-4 mesi”.
Già ieri il premier e segretario del Pd era intervenuto alla Radio sulla questione di estendere il bonus degli 80 euro anche ai pensionati: “Questa è una delle misure che stiamo studiando. Stiamo discutendo di quale fasce andare a prendere. Ci sono le minime che oggi prendono davvero pochissimo.” Matteo Renzi ritiene apprezzabile che ci possa essere un dialogo costruttivo con Cgil, Cisl e Uil, senza considerare però la concertazione come un vincolo alle decisioni che il Governo dovrà prendere.