La spiaggia di Rimini è stata ‘teatro’ di una disavventura per un bimbo di quattro anni che ha rischiato di affogare a causa della negligenza dei genitori. Il piccolo turista francese si trovava in vacanza con la famiglia quando, nella mattinata di ieri, domenica 7 luglio 2019, si è allontanato dalla riva sfuggendo al controllo dei genitori e correndo il rischio di annegare. Avvistato da un bagnino di salvataggio ad almeno 100 metri dalla battigia, il piccolo annaspava in acqua.
Rimini, bimbo di quattro anni rischia l’annegamento: parla il bagnino che l’ha soccorso
“Col mio moscone – ha spiegato il salvataggio che ha assistito il bimbo francese sfuggito all’attenzione dei genitori – mi sono precipitato per soccorrerlo e, quando sono arrivato, stava già iniziando a bere. L’ho subito caricato a bordo – ha continuato – e, la cosa che mi ha stupito, è che non c’era nessun parente o genitore che stesse facendo il bagno con lui. Anche una volta a riva, nonostante la gravità della situazione col piccolo spaventato e che non parlava in italiano, nessuno si è presentato mentre gli altri turisti si davano da fare per cercare i genitori. Per fortuna abbiamo visto che, al polso, aveva il braccialetto col numero del bagnino e siamo così riusciti a risalire alla zona dove si trovava in vacanza”.
“Non siamo baby sitter”, il salvataggio si ‘ribella’ alla disattenzione dei genitori
“È stato qui – ha raccontato ancora il bagnino che ha permesso che si evitasse la tragedia – che abbiamo rintracciato i genitori che, preoccupati, lo cercavano tra gli ombrelloni e hanno così potuto riabbracciare il loro figlio ancora spaventato. Dopo quello che è successo a Mirabilandia, con un bambino di 4 anni deceduto per annegamento nella piscina senza che i genitori se ne accorgessero, mamme e papà dovrebbero fare molta più attenzione ai loro figli in spiaggia dal momento che, se si allontanano di nascosto, possono finire in acqua rischiando di non tornare più a riva. Oltretutto, noi bagnini di salvataggio non siamo dei baby sitter ma molti genitori la pensano diversamente”.