Il freddo è davvero arrivato all’improvviso e sono in tanti coloro i quali attendono con ansia la data fissata per legge per poter accendere i riscaldamenti di casa per l’inverno 2016; complice il forte sbalzo di temperatura da un settembre estivo, la pioggia e l’umidità, nelle case comincia davvero a fare freddo. A partire da quando è possibile accendere i termosifoni quindi? Ecco tutto quello che dovete sapere sulla normativa per l’avvio dei riscaldamenti di casa per l’inverno 2016.
Per prima cosa è necessario sapere che l’Italia è suddivisa in diverse zone climatiche che hanno per legge differenti date per l’accessione e lo spegnimento dei termosifoni nonché una differenza di ore giornaliere nel quale è possibile tenere i riscaldamenti in funzione. Si parte con la zona A con 6 ore al giorno di accensione dal 1 dicembre al 15 marzo per Lampedusa, Linosa, e Porto Empedocle; zona B con accensione 8 ore al giorno dal 1 dicembre al 31 marzo per Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa e Trapani; zona C con 10 ore al giorno di accensione dal 15 novembre al 31 marzo per Imperia, Latina,Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari e Taranto. Segue la zona D con 12 ore al giorno di possibilità di accensione dal 1 novembre al 15 aprile a Genova, La Spezia, Savona, Forlì, Ancona, Ascoli Piceno, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Macerata, Massa C., Pesaro, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Siena, Terni, Viterbo, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Foggia, Isernia, Matera, Nuoro, Pescara, Teramo e Vibo Valentia. Per la zona E invece la possibilità di accendere i termosifoni è di 14 ore al giorno dal 15 ottobre al 15 aprile per Alessandria, Aosta, Asti, Bergamo, Biella, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Novara, Padova, Pavia, Sondrio, Torino, Varese, Verbania, Vercelli, Bologna, Bolzano, Ferrara, Gorizia, Modena, Parma, Piacenza, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Rovigo, Treviso, Trieste, Udine, Venezia, Verona, Vicenza, Arezzo, Perugia, Frosinone, Rieti, Campobasso, Enna, L’Aquila e Potenza. Infine non c’è nessuna restrizione per le zone di fascia F, ovvero le provincie di Cuneo, Belluno e Trento.
Si ricorda che per legge negli edifici adibiti a scopo abitativo non è possibile superare i 20 gradi, con due gradi di tolleranza, quindi fino a 22 gradi; inoltre le fasce orarie in cui tenere accesi i termosifoni sarebbero limitate a partire dalle 5 di mattina alle 23.