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Roma Film Festival 2013: “In solitario” film d’avventura e d’evasione sull’immigrazione

Al Festival Internazionale del Film di Roma, l’attore francese François Cluzet, nel 2011 protagonista del film-evento francese ‘Quasi amici’, porta il suo ultimo film: ‘In solitario’ di Christophe Offenstein, che partecipa in concorso nella sezione per i ragazzi ‘Alice nella città’ e che  sarà in uscita nelle sale italiane il 21 novembre, distribuito da Lucky Red. ‘In solitario’ è il viaggio dello skipper Yann Kermadec, che si ritrova a sostituire l’amico Franck Drevill (Guillaume Canet) nella celebre Vendee Globe, ovvero il giro del mondo in barca a vela in solitario. In solitario locandina2

Un imprevisto cambia la prospettiva della gara: quando quest’ultima sembra andare per il meglio, Yann scopre che a bordo con lui c’è il sedicenne Mano Ixa, della Mauritania e si è nascosto nella barca per raggiungere la Francia e curare un suo problema di salute. Così inizia la vera sfida sportiva ed umana del protagonista! L’interprete, l’attore francese François Cluzet, evidenzia che lo skipper Yann di ‘In solitario’ e il tetraplegico interpretato in ‘Quasi amici’, hanno in comune  la solitudine.

Grazie all’incontro con il ragazzino a bordo della barca, Yann  capisce che una sconfitta sportiva può  arricchirlo a livello umano e l’importanza di un fallimento può insegnare qualcosa e migliorare.In solitario’ ha costituito anche una prova di resistenza per Cluzet con le tante difficoltà nel corso delle riprese. Il film tocca un tema di stretta attualità come l’immigrazione, anche se secondo Cluzet la pellicola non ha grandi pretese sociali ma vuole essere un film avventuroso e d’evasione.

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