Roma si è addormentata con uno striscione di pessimo gusto al Colosseo. Minacciati i giocatori della squadra giallorossa, rea di aver perso il Derby della Capitale contro la Lazio domenica scorsa, con il punteggio di 1-3. Ambiente infuocato e concreto rischio di gettare alle ortiche un’intera stagione perdendo anche il terzo posto. “Un consiglio senza offesa… dormite con la luce accesa!”. Parole rivolte nei confronti dei calciatori della Roma, ma non è tutto. Sotto la terrificante frase, erano presenti quattro manichini impiccati al ponte: uno senza maglia, gli altri tre indossavano le divise con i nomi di Salah, Nainggolan e De Rossi.
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Un fatto inquietante su cui adesso indagano le forze dell’ordine. Ma attenzione, perché sui social della tifoseria laziale, un po’ come se stessimo parlando di Stato Islamico e Terrorismo, il gesto è stato “rivendicato”. Dunque, sembrerebbe che le minacce ai giocatori della Roma, nello specifico Salah, Nainggolan e De Rossi, non arrivino direttamente dagli ultras giallorossi, bensì da quelli biancocelesti.
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A perdere, oggettivamente, è il buon gusto e la voglia di appassionarsi, ancora una volta, a un gioco preso troppo sul serio. La Capitale calcistica è “drogata”, infetta, non è una piazza tranquilla dove poter esprimere il proprio potenziale. In un clima di alta tensione a cui ormai siamo abituati annualmente, come potranno mai aspirare a progetti ambiziosi Roma e Lazio?