Tragica notte a Roma per un vicebrigadiere dell’Arma dei Carabinieri. Doveva essere una serata come un’altra per il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega e invece non è andata come pensava. Lui e il suo collega intenti a fare il proprio dovere sono rimasti coinvolti in una tragica situazione. A pochi passi dal Vaticano il vicebrigadiere è stato pugnalato, solo per aver cercato di fare il suo lavoro.
Roma, vicebrigadiere pugnalato
Erano da poco passate le 3 di notte e il vicebrigadiere e il suo collega erano pronti a mettersi in azione. Erano stati chiamati per un furto di una borsa avvenuto poco prima da parte di due ragazzi nordafricani. I Carabinieri sono riusciti ad acciuffare i due ladri, ma purtroppo l’arresto non è andato come si sperava. Uno dei due ragazzi ha estratto un coltello e per liberarsi dal fermo dei carabinieri ha accoltellato sette volte il vicebrigadiere. Una di quelle coltellate è stata letale per Mario Rega: dritta al cuore senza lasciargli via di scampo. Trasportato d’urgenza al Santo Spirito, il povero milite è morto dopo diversi tentativi di rianimazione. Aveva solo 35 anni e sembra assurdo che la sua vita si sia spezzata in questo tragico modo. Stava solo svolgendo il suo lavoro e per una borsa ha perso la sua vita.
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Ricercati i malviventi
I due malviventi non hanno esitato e viste le condizioni del carabinieri si sono dati alla fuga senza voltarsi indietro. Un atto disperato o estremamente disumano? Al momento i due nordafricani sono ricercati. I due sospetti sono alti circa 1,80, magri. Uno dei due indossava una felpa nera, l’altro una felpa viola. Un particolare: uno dei due africani ha i capelli mesciati. Chiunque dovesse vederli è invitato ad avvertire prontamente le autorità. Ovviamente la tragedia ha colpito tutti, per la particolare efferatezza del delitto. Nelle prossime ore non mancheremo di aggiornarvi sul gesto criminale.