La settimana di “Io e te” si apre oggi, lunedì 2 settembre 2019, con un’ospite entrata per anni nelle case degli italiani con garbo ed eleganza: Rosanna Vaudetti, annunciatrice televisiva e conduttrice è stata per molto tempo una delle più amate “Signorine Buonasera”. Talmente impeccabile e professionale da guadagnarsi un curioso soprannome, rivelato oggi in trasmissione, proprio a Pierluigi Diaco. Simpatia, fascino e competenza le hanno permesso di farsi amare dal pubblico e di guadagnare la conduzione di numerosi programmi tv di grande successo.
Rosanna Vaudetti a “Io e te”, il soprannome la dice lunga sulla professionalità
Classe 1937, Rosanna Vaudetti – anconetana di nascita – nell’intervista a “Io e te” si concede piccole rivelazioni. Pare, infatti, che durante la conduzione di Giochi Senza Frontiere si sia guadagnata un curioso soprannome che dice molto della sua preparazione e professionalità: “Rosanna Vaudetti annunci perfetti”, sarebbe stata proprio questa rima ad identificare la signorina buonasera dietro le quinte del famoso programma tv. Non l’unico per la Vaudetti, che vanta nel curriculum diverse presentazioni di rispetto: Un disco per l’estate, Festivalbar e Domenica In, solo per citarne alcune.
Il primo volto a colori della televisione italiana
Dopo aver conseguito la maturità ed essersi laureata in Scienze Politiche, Rosanna Vaudetti avrebbe voluto tentare la carriera di giornalista, ma la riuscita nel concorso per entrare in Rai cambiò il suo destino facendola diventare una delle amate “Signorine Buonasera”. Da lì, il successo televisivo è stato un susseguirsi di traguardi. Rosanna, non si è fatta mancare la conduzione dell’Eurovision song contest, oltre a programmi quali Euroshow, Fortunatissima, Amico libro, Le tre arti, Giochi sotto l’albero, Incontri di Sorrento, Premio David di Donatello, Spazio libero, Il pollice, Ingresso libero, Cani, gatti & company e Piante, fiori & company. La Vaudetti è stata, tra le altre cose, il primo volto trasmesso a colori in Italia: il record risalirebbe al 1972, durante le prove tecniche per i Giochi Olimpici di Monaco.
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