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Salvini Lapo Elkann botta e risposta, l’affondo dell’imprenditore: «Io ho lavorato con Kissinger»

Un botta e risposta curioso, quanto inaspettato, quello tra l’imprenditore Lapo Elkann, e Matteo Salvini leader della Lega. “Una partita di ping pong“, riportata da “La Repubblica” e “Adnkronos”, che ha preso il via dopo alcune dichiarazioni del 42enne rilasciate a Palermo, dove Elkann si è recato per la firma di un protocollo tra la Fondazione Laps e la Croce Rossa Siciliana. Il presidente e maggior azionista di Italia Independent Group con fermezza si è espresso sulla posizione assunta dall’ex ministro dell’Interno in materia di migranti: «Trovo abbastanza vergognoso che nessuna delle istituzioni fosse presente a Lampedusa per la tragedia di migranti che si è consumata: da italiano mi intristisce, noi paghiamo i politici e loro devono essere presenti. Non mi piace Salvini, non mi piace il suo comportamento sul tema dei migranti perché lo reputo dissolutivo e non costruttivo. Poi ognuno è libero di avere le proprie opinioni».

Salvini Lapo Elkann botta e risposta: «Dichiarazioni stupefacenti»

«Non mi piace la parola migranti. Mi sembra denigratoria e non rispettosa. Mi piace la parola nuovi italiani», ha detto nella stessa occasione Lapo Elkann, che si è detto a favore delle Ong «che danno aiuto alle persone in mare, la realtà è che ce n’è bisogno». Dichiarazioni molto forti che hanno scatenato la risposta immediata di Matteo Salvini, che ancora volta si è affidato ai social per replicare: «Da Lapo Elkann dichiarazioni stupefacenti!». Un tweet lapidario, che rispecchia il parlare per slogan del leader della Lega, che giocando sulla polisemia del termine “stupefacenti” ha voluto alludere ai passati problemi di droga del newyorkese Lapo. Un colpo basso diciamo.

L’affondo dell’imprenditore: «Io ho lavorato con Kissinger»

Puntuale è arrivata la replica a distanza del rampollo di Casa Agnelli: «Da parte mia non c’è alcuna polemica di alcun tipo nei confronti di Salvini e della politica e né voglio entrare in quel territorio che non mi interessa. Non faccio il politico e non ho alcuna intenzione di legarmi con la politica come hanno fatto certi imprenditori. Mi permetto solo di dire che con la politica meno ci ho a che fare, più felice sono!». Con molto diplomazia Lapo Elkann ha aggiunto: «In politica parlando con tutto il rispetto per Salvini e altri, ho avuto il privilegio di lavorare per due anni come assistente di Henry Kissinger, premio Nobel per la Pace. E, con tutto il rispetto per loro, penso che il cervello di Kissinger a confronto del loro sia uno giocare in serie A e l’altro giocare in serie B!».

leggi anche l’articolo —> Matteo Salvini: età, altezza, peso, vita privata e carriera del leader della Lega

 

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