Cinque donne per la terza serata del Festival, cinque voti da ponderare. Cominciamo con ordine, dalla prima cantante che si è esibita con “Ti porto a cena con me”, Giusy Ferreri.
La seconda donna ad esibirsi è stata Noemi, che ci ha fatto tirare un enorme sospiro di sollievo per essersi tolta quei tiranti dal collo e quella bomboniera dal corpo.
Poi è stata la volta di Antonella Ruggiero, che quest anno non vuole saperne di regalarci un po’ di leggerezza. Costretta nelle sue giacchette nere ricamate orientaleggianti, è come se volesse dire che non le interessa più dimostrare qualcosa attraverso l’estro estetico, ma solo quello intellettuale. Niente da eccepire, ma noi siamo qui per votare i look, non per fare un trattato sui massimi sistemi, quindi Voto: 5, che non è un’insufficienza grave, però insomma… A proseguire la gara è stata quella gran furba di Arisa. Se pensavamo che l’azzeccatissimo look della prima serata fosse frutto del caso, ci sbagliavamo di grosso. Per la terza serata infatti la cantante ha sfoggiato un abitino delizioso facente parte della stessa collezione Jil Sander da cui proveniva anche il completo della prima sera, tanto che la parte inferiore della mise sembrava pressochè identica. Voto: inclassificabile. O meglio, 9, ma che copiona!
A chiudere la carrellata di star è stata la new entry Veronica De Simone. A questo punto, dopo aver visto l’altra esponente della categoria Nuove Proposte, Bianca, è evidente un fatto: i giovani osano di più. Ora, forse tutto quel pizzo vedo non vedo era un po’ esagerato, al vestito qualche centimetro in più di lunghezza non avrebbe fatto male e quel micro codino che sbucava dal cespuglio biondo platino non era il massimo della finezza, però nonostante questi piccoli errori non ce la sentiamo di condannarla. La De Simone sa il fatto suo in quanto ad estetica (foto sotto), ed è probabile che un po’ di ansia da prestazione le abbia giocato un tiro mancino. Voto: 6 1/2, tutto quel traforato era davvero troppo baroccheggiante.