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Sardegna, invasione di cavallette: terreni e raccolti distrutti

10/06/2019 10:22

Sembra una scena da film horror eppure quello che sta accadendo nelle campagne in Sardegna è tutto vero. I campi da alcuni giorni sono invasi dalle cavallette che stanno distruggendo quasi completamente i raccolti. Le spighe di grano, ormai prossime alla raccolta, sono state distrutte, così come è avvenuto per altre colture di cereali. L’allarme è scattato subito, in particolare in provincia di Nuoro. Oltre duemila ettari nella zona di Ottana e Orani sono stati distrutti. I produttori agricoli sono disperati perché il loro lavoro è andato distrutto. Le cavallette hanno completamente invaso i terreni quasi a creare dei tappeti su cui si è obbligati a camminare per poter constatare gli enormi danni.

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Invasione di Cavallette in Sardegna

L’estate 2019 è arrivata da meno di una settimana e già il caldo ha portato con sé diverse emergenze. E proprio quella che arriva dalle campagne sarde in provincia di Nuoro invase dalle cavallette va ascritta tra le emergenze da caldo. Giugno e luglio sono i mesi favorevoli per la loro diffusione. Le cavallette si riproducono nei terreni incolti, ma poi si spostano anche in quelli coltivati alla ricerca di cibo. Il numero elevato oltre a distruggere i campi sta creando disagi anche anche alle persone, invadendo cortili e case.

La Coldiretti ha dichiarato: “Ce ne sono milioni nelle campagne, circa 2mila ettari, tra Ottana, Iscras e Bolotana e in particolare modo Orani. Ci sono alcune zone in cui si cammina in tappeti di cavallette. Le aziende interessate sono circa una quindicina e si ritrovano senza pascoli e con le case invase. Una vera e propria emergenza alla quale, secondo gli esperti, ora non si può rimediare, in quanto qualsiasi trattamento sarebbe poco efficace”. L’unica soluzione sarebbe, infatti, arare i terreni, cosa che porterebbe però alla distruzione degli interi raccolti.

Dopo le cavallette arrivano le api a Bologna

La Sardegna è stata messa in ginocchio dall’invasione di cavallette e per ora non sembrano esserci soluzioni immediate. In Emilia Romagna e precisamente a Bologna sono state le api ad invadere una casa. Uno sciame di api ha preso casa nel sottotetto della famosa biblioteca dell’Archiginnasio a pochi passi da Piazza Maggiore, nel pieno centro della città. Per risolvere la situazione è stato necessario l’intervento degli apicoltori di Coldiretti che, con l’aiuto dei Vigili del Fuoco, hanno provveduto a recuperare le api, collocandole in un’arnia. Naturalmente le api sono animali fondamentali per l’agricoltura e per questo non sono state uccise, ma ricollocate in alveari dove possono continuare la loro produzione.

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