Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, è pronto ad accogliere la nave Aquarius nel porto della sua città. Il primo cittadino partenopeo annuncia che “Napoli è pronta, senza soldi, a salvare vite umane”. Dice il primo cittadino: “Se un ministro senza cuore lascia morire in mare donne incinte, bambini, anziani, esseri umani, il porto di Napoli è pronto ad accoglierli”. Dopo di lui, anche i sindaci di Messina e Palermo si dicono disponibili a far attraccare l’imbarcazione nelle proprie città. Spiega De Magistris: “Quella di Salvini è una decisione brutale e contro ogni legge nazionale e internazionale. Così come, se confermata, ci pare sbagliata la dichiarazione di estraneità del governo maltese. Contro le decisioni brutali che mettono a repentaglio vite umane e contro i palleggi, Napoli, città solidale da sempre schierata con chi chiede di essere aiutato, scende in campo: il porto sia aperto, si organizzino subito aiuti ed assistenza. La vita umana per noi continua ad avere un valore assoluto, senza distinzione di colore di pelle”.
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Sbarco nave Aquarius in Italia, anche Messina apre il porto
Anche Messina e Palermo – come riporta La Repubblica – sono pronte a far attraccare l’imbarcazione nel proprio porto. “La nave Aquarius doveva attraccare a Messina, noi siamo pronti ad accoglierla anche contro il ministro dell’Interno Matteo Salvini”. Renato Accorinti, sindaco della città dello Stretto, ha convocato una giunta di urgenza e inviato una nota al Prefetto e al ministero dando subito la disponibilità all’accoglienza della nave con a bordo i migranti. “Noi diciamo no alle politiche dal sapore fascista del ministro. Siamo città dell’accoglienza e lo saremo anche questa volta, la nave deve attraccare nel nostro porto”. Sulla stessa linea anche il sindaco Leoluca Orlando è pronto ad accogliere la nave Aquarius: “Palermo, la città che a partire dal proprio nome è “tutta un porto”, è stata e sarà sempre pronta ad accogliere le navi, civili o militari che siano, impegnate nel salvataggio di vite umane nel Mediterraneo.”
#chiudiamoiporti pic.twitter.com/TusUnoHUiw
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 10 giugno 2018
Se un Ministro senza cuore lascia morire in mare donne incinte,bambini,anziani,esseri umani,il porto di Napoli è pronto ad accoglierli.Noi siamo umani,con un cuore grande.Napoli è pronta,senza soldi,per salvare vite umane
— Luigi de Magistris (@demagistris) 10 giugno 2018
Sbarco nave Aquarius in Italia, anche Reggio Calabria apre il porto
C’è una nave in mezzo al Mediterraneo con 629 persone a bordo, fra cui 11 bambini e sette donne incinte, in condizioni molto precarie di salute. Di fronte a uomini, donne e bimbi che hanno bisogno di essere curati, la strategia non può essere quella di chiudere i porti senza un criterio. Lo diciamo chiaramente: anche oggi Reggio Calabria si rende disponibile ad accogliere chi salva vite umane in mezzo al mare. Così come in passato abbiamo dato degna sepoltura a 45 disperati migranti morti nel Mediterraneo. Il nostro cuore è grande, più grande di chi vuole speculare senza un briciolo di umanità. Noi restiamo umani. Lo riferisce il sindaco reggino, Giuseppe Falcomatà.
Sbarco nave Aquarius in Italia, la reazione della politica
Maurizio Martina chiama in causa Giuseppe Conte, chiedendone un intervento: “Il presidente Conte assuma un’iniziativa di fronte a quello che sta accadendo dopo le scelte di Salvini”, ha scritto il segretario reggente del Pd su Facebook. “Gli sbarchi si sono ridotti dell’80% dall’anno scorso, non c’è nessuna emergenza ora. L’Italia non va lasciata sola e oggi più che mai non servono drammatici braccio di ferro tra Paesi ma soluzioni coordinate.Chiudere i porti in questo modo può portare solo a gravi rischi umanitari”.
Museo della memoria futura.
“Come è iniziata?”Olio di ricino su tela.
Italia, 2018. https://t.co/uKtZMeqzRu— Pietro Grasso (@PietroGrasso) 10 giugno 2018
629 vite aspettano un porto sicuro. #Salvini pubblica la sua foto con #chiudiamoiporti. #Toninelli ministro competente tace. Noi abbiamo sempre garantito sicurezza e accoglienza. Fieri di essere diversi. Vergogna per chi pensa ancora di speculare su questi drammi #restiamoumani
— Maurizio Martina (@maumartina) 10 giugno 2018
Il ministro Toninelli che è il ministro del mare e dei porti, difenda la priorità del rispetto della vita e dell umanità e non prenda ordini da Salvini. E’ sua competenza e responsabilità . Intervenga il presidente Conte che può finalmente mostrare di essere a capo del governo
— Graziano Delrio (@graziano_delrio) 10 giugno 2018