Oggi mercoledì 16 dicembre 2015 potrebbero saltare diversi servizi negli ospedali e nei presidi delle Asl territoriali a causa di uno sciopero che interessa il personale sanitario, indetto dai sindacati medici del Servizio Sanitario Nazionale. A rischio, dunque, visite, esami diagnostici ed interventi, mentre le porte degli studi di pediatri e medici di famiglia potrebbero rimanere chiuse. Garantite invece le urgenze, le prestazioni di assistenza domiciliare integrata e le visite in assistenza programmata a pazienti terminali.
La motivazione? Lo sciopero, già annunciato a novembre, ha trovato rinnovate ragioni per essere attuato dopo il recente emendamento alla Legge di Stabilità che garantisce nuove assunzioni di infermieri e medici esclusivamente a carico delle Regioni. Approvati altri provvedimenti, come la nascita di un fondo vincolato per la lotta alle ludopatie e un elenco degli esami ritenuti inappropriati, di cui non si farà più carico il sistema sanitario pubblico.
E’ Rainews.it a riportare le parole di Massimo Cozza, segretario nazionale Fp Cgil Medici, secondo il quale “servono subito le necessarie assunzioni per garantire il giusto orario europeo per medici ed infermieri a tutela della qualità delle cure, ma con risorse adeguate e definite nella legge di stabilità e non con riferimento ad ipotetici risparmi delle Regioni, già in gravi difficoltà economiche”. Con la possibilità che la mobilitazione continui anche nel 2016, con nuove forme di protesta.