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Scrive messaggi al padre morto ogni giorno: dopo quattro anni le arriva una commovente risposta

Una ragazza di 23 anni di Newport, Chastity Patterson, ha scritto ogni giorno per quattro anni messaggi a suo padre scomparso prematuramente. Nell’anniversario della sua morte, come sempre ha deciso di mandargli un messaggio, ma è successo qualcosa di sorprendente. Questa volta Chastity ha ricevuto una risposta. Ad averle scritto è stato Brad, un padre che anni fa aveva perso sua figlia. Il numero del padre di Chastity era stato riassegnato e in tutto questo tempo è stato Brad a leggere ogni suo messaggio. Due vite che si sono incrociate per volontà del destino. Una storia incredibile. La risposta dell’uomo ha commosso il web.

scrive messaggi al padre morto

Scrive messaggi per quattro anni al padre

Pochi giorni fa Chastity Patterson ha inviato come sempre un messaggio al vecchio numero di telefono del padre: era la notte che precedeva il quarto anniversario della sua morte. «Ehi papà, sono io. Domani sarà di nuovo una giornata difficile!» ha esordito la ragazza scrivendo un lungo testo in cui parlava del diploma e della sua lotta contro il cancro. Ma poco dopo Chastity è rimasta scioccata: sul suo cellulare è apparso un messaggio proveniente dal vecchio numero telefonico del padre. Un numero che, nel frattempo, era stato riassegnato dalla compagnia telefonica a un altro utente, Brad.

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La risposta di Brad

«Ciao tesoro, non sono tuo padre, ma ho ricevuto tutti i tuoi messaggi negli ultimi quattro anni. Attendo i tuoi messaggi mattutini e i tuoi aggiornamenti notturni. Mi chiamo Brad e ho perso mia figlia in un incidente d’auto nell’agosto 2014 e i tuoi messaggi mi hanno tenuto in vita. Quando mi scrivi, so che è un messaggio di Dio. Mi dispiace che tu abbia perso qualcuno così vicino a te, ma ti ho ascoltato nel corso degli anni e ti ho visto crescere più di chiunque altro. Avrei voluto risponderti in questi anni, ma non volevo spezzarti il cuore. Sei una donna straordinaria e vorrei che mia figlia fosse diventata la donna che sei: grazie per i tuoi aggiornamenti quotidiani. Mi ricordi che c’è un Dio e non è stata colpa sua se la mia bambina se ne è andata. Mi ha dato te, il mio angioletto e sapevo che questo giorno sarebbe arrivato. Andrà tutto bene. Mi dispiace che tu debba attraversare tutto questo, ma se ti rende migliore, sono molto orgoglioso di te».

La loro storia ha commosso il web e nel giro di pochissimo tempo è diventata virale. Un piccolo gesto che ha avvicinato due persone avvolte da un dolore molto simile. A volte il destino sembra esistere.

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