Uno studio di valutazione che ha coinvolto oltre 3,5 milioni di americani associa il matrimonio con rischi cardiaci inferiori rispetto a quelli dei singles, divorziati o vedovi.
Carlos L. Alviar del New York University Langone Medical Center (New York, USA), e colleghi hanno analizzato i record da un database di oltre 3,5 milioni di persone a livello nazionale, che sono state valutate per le malattie cardiovascolari. Grazie a informazioni sullo stato di salute e in particolarare sulla condizioni cardiovascolari e fattori di rischio dei pazienti, i ricercatori hanno stimato la probabilità di malattia vascolare in diverse località del vaso sanguigno come le arterie coronarie, le arterie delle gambe, le carotidi e l’aorta addominale. Tradizionali fattori di rischio cardiovascolare come l’ipertensione, il diabete, il fumo e l’obesità erano simili a quelli della popolazione generale degli Stati Uniti. L’età dei partecipanti variava dai 21 ai 102 anni, con un’età media di 64 anni, e il 63% di donne. Complessivamente, il 69,1% (2,4 milioni) erano sposati, il 13% (477.577) vedovi, l’8,3% (292.670) single; il 9% (319.321) divorziati.
I ricercatori hanno scoperto che lo stato civile era associato con la malattia cardiovascolare, sia per gli uomini che per le donne. In particolare, le persone sposate avevano il 5% in meno di probabilità di avere qualsiasi malattia vascolare rispetto ai singles. Avevano anche l’8%, 9% e 19% di probabilità in meno di aneurisma dell’aorta addominale, malattia cerebrovascolare e malattia arteriosa periferica.
Inoltre essere vedovo è stato associato con una maggiore probabilità di malattia vascolare rispetto alle altre condizioni. I vedovi avevano quote superiori al 3% di tutte le malattie vascolari e quote superiori al 7% di malattia coronarica. Non solo, il divorzio è stato collegato con un rischio più elevato di qualsiasi malattia vascolare: aneurisma dell’aorta addominale, malattia coronarica e malattia cerebrovascolare.
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