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Serbia – Albania: tensioni e partita sospesa a causa di un drone con la bandiera del Kosovo

14/10/2014 22:59

Già al momento del sorteggio dei gironi delle qualificazioni a Euro 2016 si sapeva che il girone I, e in particolare il doppio scontro tra Serbia e Albania, avrebbe offerto uno spettacolo che sarebbe andato al di là del calcio, a causa della guerra in Kosovo che sconvolse l’Europa. Ci si aspettava di tutto e per questo viene vietata la trasferta in Serbia ai tifosi albanesi. I serbi sono un popolo caldo e fanno capire da subito che non sarà una partita facile, per nessuno, infatti verso la mezz’ora vengono lanciati fumogeni in campo e bottigliette d’acqua e costringono l’arbitro inglese Atkinson a chiedere ai giocatori serbi di placare gli animi dei loro sostenitori.Serbia Albania

Gli animi sembrano placati quando al ’40 minuto del primo tempo un drone sorvola il Partizan Stadium e vi è attaccata un enorme bandiera del Kosovo, l’arbitro interrompe la partita per qualche minuto fin quando il drone si avvicina al campo e il serbo Mitrovic riesce a farla sua e strappare la bandiera. Il gesto non piace ai giocatori albanesi che si scagliano contro il serbo e scoppia una rissa sia in campo che sugli stadi che la polizia riesce a placare solo con i fumogeni.

La Serbia, da parte sua, avrebbe voluto continuare la partita, infatti dopo un lungo stop il tecnico Advocaat con i suoi giocatori si sono presentati all’entrata del tunnel, mentre dell’Albania nessuna traccia. E cosi l’arbitro Atkinson, su consiglio delle autorità serbe, si trova costretto a interrompere la partita. Un’altra pagina che va oltre lo sport che invece di unire i popoli sfocia ancora una volta nella politica senza unire ma dividendo.