Dopo il sopralluogo dei carabinieri a casa di Paolo Tizzani, avvenuto lunedì, ieri 11 ottobre gli inquirenti sono tornati anche nella casa di Seriate dove la notte dello scorso 27 agosto è stata barbaramente uccisa la ex insegnante in pensione 63enne, Gianna Del Gaudio.
Tutto fa pensare che il cerchio si stia stringendo sempre più attorno alla famiglia, in particolare all’unico indagato a piede libero per il delitto, il marito della vittima, Antonio Tizzani. Anche se attorno alle indagini vige il più stretto riserbo, si apprende che gli ultimi due sopralluoghi nelle villette sarebbero stati finalizzati a risalire al movente dell’omicidio. Passata al setaccio la casa di Paolo Tizzani, figlio della donna uccisa, da cui gli investigatori avrebbero portato via diversi oggetti e materiale ritenuto “interessante” ai fini delle indagini.
L’attenzione sarebbe tutta concentrata sui regali che Gianna Del Gaudio aveva acquistato nella sua recente vacanza estiva ad Avellino: profumi e prodotti estetici, destinati alle nuore, ai familiari ed altri conoscenti. Sequestrati anche un pc, un tablet e due vecchi cellulari della vittima. I militari che hanno perquisito la casa di Paolo Tizzani avrebbero cercato elementi che avvalorassero appunto la pista del litigio tra i due coniugi, scoppiato qualche istante prima del delitto, e sembra proprio che li abbiano trovati.