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Serie tv Giugno 2019: tutte le novità in partenza e gli amatissimi ritorni

È tempo di serie tv. Giorno dopo giorno, tutti i programmi e le trasmissioni del palinsesto televisivo ‘invernale’ ci stanno abbandonando in favore delle vacanze e la sensazione che la programmazione estiva non sia all’altezza di quella appena conclusa lascia un po’ perplessi. Ma giugno riserverà delle piacevoli sorprese. La frammentazione dell’offerta e il moltiplicarsi dei canali e dei metodi di fruizione dei contenuti fa sì che la concorrenza sia tanta e l’offerta si diversifichi, il tutto a beneficio dei telespettatori. Ecco allora arrivare importanti novità nel panorama delle serie tv e interessanti ritorni come la quinta stagione di Black Mirror o la seconda di Big Little Lies. Vediamone alcuni:

Good Omens

A partire dal 31 maggio 2019 su Amazon Prime Video, è possibile godere di qualche momento di leggerezza in compagnia di Good Omens. Sebbene il tema affrontato sia quello dell’Apocalisse, le risate sono assicurate dall’umorismo con cui viene trattato. Ispirato al libro di Terry Pratchett e Neil Gaiman, edito nel 1999, la traduzione letterale italiana è resa con Buona apocalisse a tutti! e la trama racconta di un angelo e un demone che si conoscono da migliaia di anni e provano a evitare insieme l’Apocalisse: per farlo devono trovare l’anticristo, un ragazzo di 11 anni.

When They See Us

La risposta di Netflix alle serie tv del periodo estivo è When They See Us, in onda dal 31 maggio 2019. Un famosissimo caso di cronaca negli Stati Uniti si trasforma in una miniserie che racconta la storia di cinque adolescenti: è il 1989 e quattro neri e un sudamericano vengono ingiustamente accusati per aver assalito una donna a Central Park, a New York. Una lunga vicenda giudiziaria che si conclude solo nel 2014. La serie unisce immagini di archivio e interviste ai protagonisti a scene interpretate da attori nei panni degli sfortunati personaggi della vicenda. Quattro episodi di cui Daniel D’Addario ha scritto su Variety: “La serie è migliore delle tante altre serie di ‘true-crime’ (quelle che rievocano veri casi giudiziari) perché è più interessata alla vicenda e ai suoi significati che al volgare piacere che le vicende true-crime spesso offrono agli spettatori”. “A DuVernay non interessa re-investigare il caso – scrive Sophie Gilbert sull’Atlantice nemmeno scavare nelle circostanze da cui è generato. Il suo interesse è raccontare cinque individui le cui identità furono cancellate e riscritte [dai media e dal processo nei loro confronti] prima ancora che potessero finire la terza media”.

Black Mirror, quinta stagione

Da oggi, mercoledì 5 giugno 2019, sarà disponibile su Netflix la quinta stagione di Black Mirror, formata da tre episodi. Difficile fare previsioni dal momento che l’unica cosa che accomuna le vicende di Black Mirror è l’autore, Charlie Brooker, e il contenuto riguardante un futuro non piacevole a causa di qualche tipo di tecnologia o di uso della stessa. La quinta stagione parlerà di una sorta di bambola-robot-intelligenza-artificiale di una pop star interpretata da Miley Cyrus, di un autista, interpretato da Andrew Scott, che si sfoga contro la pervasività della tecnologia nella sua vita e di una coppia la cui vita matrimoniale è resa complicata dalla presenza delle app e della realtà virtuale.

The Handmaid’s Tale, terza stagione

Il 6 giugno 2019, debutterà su Tim Vision la terza stagione di The Handmaid’s Tale. Dopo una prima stagione entusiasmante e una seconda non molto apprezzata, quest’ultima si prospetta – secondo i critici che l’hanno vista – di ottimo livello per la recitazione, le scenografie, la messa in scena e i costumi, ma inferiore per sceneggiatura rispetto alla prima. Tratta da un apprezzato e famoso libro,è ambientata in un futuro distopico in cui una teocrazia totalitaria asservisce le donne ai voleri degli uomini e la protagonista è una di queste donne, interpretata da Elizabeth Moss.

Chernobyl

Il disastro è noto a chiunque, Chernobyl sarà una miniserie in cinque episodi in onda su Sky Atlantic dal 10 giugno 2019. Ispirata al libro Preghiera per Černobyl, la serie racconta i dettagli del disastro nucleare dell’aprile 1986, e soprattutto ciò che successe dopo. Recensita da molti critici come miglior serie dell’anno, anche gli utenti le stanno attribuendo ottimi voti su IMBd, dove – in base alle preferenze di più di 100 mila utenti  – ha raggiunto un punteggio di 9,7 su 10. È co-prodotta da HBO e Sky UK.

Too Old to Die Young

Amazon Prime Video consiglia, dal 14 giugno 2019, la serie Too Old to Die Young. Molto attesa per essere la serie di Nicolas Winding Refn, regista di Drive e Solo Dio perdona, è già stata presentata a Cannes in due dei suoi dieci episodi. Molto ambiziosa, si propone però come prodotto di nicchia. Parla di un poliziotto, interpretato da Miles Teller, di un boss della droga, e delle loro “strade che si incontrano dopo un violento atto di vendetta”. “Too Old to Die Young non somiglia alle solite serie tv, – dice Gabriele Niola su Wiredinnanzitutto non ne ha la scrittura incalzante e densa di misteri da svelare. La si dovesse posizionare in un ipotetico spettro di ritmo e capacità di acchiappare lo spettatore sarebbe molto vicina a Twin Peaks: tempi dilatati, dialoghi molto parchi e con botta e risposta distanziati tra di loro, ma immagini pazzesche”.

Big Little Lies, seconda stagione

La seconda stagione di Big Little Lies sarà visibile dal 18 giugno 2019 su Sky Atlantic. Tratta da un libro di Liane Moriarty e diretta dal regista di cinema Jean-Marc Vallée, avrebbe dovuto essere una mini-serie senza seguito ma il favore del pubblico ha spinto a proseguire il progetto. Raccontando di come la vita apparentemente perfetta di alcune donne e madri in realtà non lo era per niente, la serie aveva tra le protagoniste attrici molto famose: Nicole Kidman, Reese Witherspoon, Laura Dern, Shailene Woodley e Zoë Kravitz. E quest’anno si aggiungerà al cast anche Meryl Streep, mentre la regia non sarà più firmata Vallée ma Andrea Arnold.

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