Gli scontri avvenuti nel derby della Mole tra Torino e Juventus sono soltanto gli ultimi di una serie di atti di violenza che stanno da tempo affliggendo il calcio italiano; le misure di sicurezza, tra steward, polizia, telecamere e tornelli sono aumentati di gran lunga nel corso degli ultimi anni ma nonostante ciò le frange violente del tifo riescono comunque a trovare un modo per far entrare i materiali esplosivi negli impianti.
Ci si interroga proprio in queste ore su come risolvere un problema radicato, che si è evoluto di pari passo con l’aumento e il miglioramento dei metodi di sicurezza e che spesso ha mietuto vittime, non ultime quelle rimaste ferite dalla bomba carta esplosa nella curva del Torino domenica scorsa. Le strutture presenti in Italia al momento però non facilitano di certo il lavoro delle forze di sicurezza.
In impianti vecchi, come riporta nel suo servizio sull’argomento anche Gazzetta dello Sport, è molto facile nascondere oggetti e petardi già nei giorni prima del match, semplicemente scavalcando le recinzioni; inoltre, esplosivi come i raudi sono piccoli e facili da nascondere: agilmente possono essere infilati in una suola di scarpa o addirittura all’interno di un panino. La domanda sorge a questo punto spontanea, come risolvere un problema così radicato?