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Servizio Pubblico, lite con Sgarbi: Cacciari si alza e se ne va

Dopo il suo intervento ad inizio trasmissione, abbastanza equilibrato anche se incentrato (insolitamente) sulla necessità di una Repubblica di stampo Presidenziale, sembrava che Massimo Cacciari fosse uno dei sicuri protagonisti della puntata di questa sera di Servizio Pubblico. Ed invece la sua presenza, seppur in collegamento esterno, è durata davvero poco.

Appena ha preso la parola Vittorio Sgarbi – ospite negli studi di Roma da Santoro – l’ex sindaco di Venezia ha subito mostrato i primi segni di insofferenza, scuotendo il capo e lasciandosi andare a gesti di disapprovazione. Chiaramente visibili dai numerosi monitor presenti nello studio di Cinecittà.

massimo cacciari

Quando poi, come al suo solito, Sgarbi si è dilungato, cominciando a spaziare sugli argomenti più vari (fino ad arrivare a definire Berlino “una città di m…”), Cacciari non ce l’ha fatta più. Si è così tolto le cuffie ed il microfono e dopo un rapido scambio di battute, ovviamente con il “rivale” di questa sera, è andato via. “Parli proprio tu? Tu – ha tuonato Sgarbi – che non sei riuscito neanche a guardare il tuo orto? Con i soldi pubblici hai costruito a Venezia quell’orribile Ponte di Calatrava…”

Santoro, che in tutto ciò non guardava nel monitor alle sue spalle, si è accorto solo dopo qualche minuto che la sedia di Cacciari fosse desolatamente vuota… La trasmissione è poi andata avanti, senza che nessuno tornasse sull’argomento.

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