Arrivano nuovi elementi a suffragare la terribile ipotesi che l’Airbus A321 della compagnia russa Metrojet schiantatosi sabato mattina nelle montagne del Sinai sia esploso in volo per mano dell’Isis.
A confermare l’ipotesi dell’attentato terroristico – rivendicato da due messaggi via web diffusi dallo Stato Islamico – una nuova fuga di notizie dall’Intelligence americana che, dopo aver parlato in termini concreti di una valigia-bomba a bordo del velivolo ed esplosa poco dopo il decollo da Sharm el-Sheik, avrebbe anche intercettato alcuni messaggi tra i terroristi.
A darne notizia la Cnn, che parla “movimenti nel Sinai che hanno destato l’attenzione”. Intanto a scopo precauzionale anche Easyjet e Lufthansa sospendono i voli su Sharm El Sheik dopo il disastro Metrojet, in attesa che si faccia chiarezza sulla vicenda e si conosca la effettiva causa del disastro aereo che è costato la vita a 224 persone.