Carlo Petrini non è convinto della riuscita di Expo 2015. “Expo? Un’opportunità persa, mancano i contenuti”, ha detto infatti il fondatore di Slow Food, durante l’inaugurazione della Piazza delle Biodiversità nel sito espositivo. In seguito ha spiegato “È stata data molta enfasi agli Stati, che hanno fatto grandi investimenti in strutture architettoniche, ma molte di queste strutture all’interno non hanno contenuti”.
In questo contesto, non è mancata una stoccata al commissario unico di Expo, Giuseppe Sala, che ha appellato come “il Cireneo”: “La persona più bella del Vangelo, quella che mi sta più a cuore penso sia il Cireneo. Il Cireneo a metà del percorso di Gesù Cristo ha preso la croce addosso e nel prendersi la croce pare abbia preso tante legnate, però ha contribuito ad aiutare Cristo. Il Cireneo dell’Expo si chiama Beppe Sala”.
Ma il suo intervento non si è limitato alle critiche. A ottobre infatti arriveranno contadini da tutta Italia invitati da Slow Food per l’evento “Terra Madre”. A proposito Petrini ha detto: “Sono venuti con le maschere in volto a distruggere Milano. A ottobre vengono i giovani che costruiscono. Milano che ha un grande cuore apre loro le sue porte: ospitate un contadino cosi’ realizziamo il vero miracolo di Milano di avere qui sul finale di Expo i veri protagonisti del cibo”.