28 dicembre 2019, autobomba a Mogadiscio. Purtroppo sono decine i morti e numerosi i feriti, fra cui anche bambini, rimasti coinvolti nell’esplosione che ha sconvolto la capitale della Somalia. Un bilancio provvisorio che peggiora di minuto in minuto. L’attentato non è stato ancora rivendicato, ma tutti i sospetti ricadono sugli Al Shabaab, formazione jihadista legata ad Al Qaida.
Somalia autobomba a Mogadiscio, più di 70 morti, anche bambini: video agghiacciante
Secondo quanto riportato da Adnkronos il Capo dell’ospedale di Medina, Mohamed Yusuf, ha parlato di 73 morti. Una cifra spaventosa, senza contare i tanti feriti. Stando a quanto ricostruito dal portavoce del governo, Ismael Mukhtar Omar, si sarebbe trattato di un attentatore suicida che al volante di un’autobomba sarebbe entrato in azione vicino a un checkpoint lungo Afgoye Road alla periferia di Mogadiscio. «Posso confermare che sono morte più di 25 persone», ha detto Omar alla Xinhua in un primo momento. Il luogo della strage, tra i punti più affollati della capitale, proprio per la presenza di un checkpoint di sicurezza e di un ufficio delle imposte, lascia però presagire il peggio e credere che le vittime siano molte di più. «Scene orribili all’incrocio di Exgo-controllo Afgoye di Mogadiscio dopo l’esplosione di un’autobomba suicida; corpi giacciono a terra mentre i servizi di emergenza evacuano i morti e i feriti!», scrive su Twitter Harun Maruf di Voa News, riportando un video che mostra delle immagini agghiaccianti girate qualche minuto fa.
Video: Horrific scenes at Mogadishu’s Ex-control Afgoye junction after a suicide truck bomb blast; bodies lie on the ground as emergency services evacuate the dead and wounded. pic.twitter.com/4D55J4lR49
— Harun Maruf (@HarunMaruf) December 28, 2019
«Devastante, in quel momento autobus di studenti stavano passando…», testimonianze choc dei sopravvissuti
Su NTV Uganda il report dettagliato di quei terribili momenti successivi all’attentato non ancora rivendicato. «L’esplosione è stata devastante e ho potuto confermare più di 20 civili uccisi, ci sono stati molti più feriti, ma il bilancio può essere più alto», ha detto all’agente di polizia Ibrahim Mohamed l’AFP. «È stato assurdo perché c’erano molte persone tra cui studenti negli autobus che passavano nell’area quando è avvenuta l’esplosione!», ha detto un testimone, tale Muhibo Ahmed. Un altro che si trovava vicino all’area al momento dell’esplosione ancora sotto choc ha detto: «Mi sono ritrovato i vetri dell’auto addosso. Tutto quello che ho potuto vedere sono stati i corpi morti sparpagliati…». La città di Mogadiscio purtroppo è spesso colpita da autobombe, preda di attacchi lanciati dai militanti islamisti di Al-Shabaab alleati di Al-Qaeda. Il gruppo, che è stato costretto a lasciare la capitale somala nel 2011, controlla ancora oggi parti della campagna: in passato non sono mancati attentati anche in Kenya.
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