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Sondaggi politici di oggi, Euromedia Research: percentuali dei partiti al 19 settembre 2019

19/09/2019 18:35

Tra i sondaggi politici di oggi quello realizzato da Euromedia Research fotografa l’impatto del nuovo partito di Matteo Renzi sullo scenario politico. Se si votasse oggi, 19 settembre 2019, ci sarebbe un solo trionfatore nelle elezioni politiche e sarebbe la Lega di Matteo Salvini. E l’alleanza giallorossa? PD e M5S sarebbero in evidente difficoltà, con un’emorragia di voti proprio verso la formazione politica dell’ex sindaco di Firenze.

Sondaggi politici di oggi

Percentuali dei partiti oggi, 19 settembre 2019

Se si votasse oggi dunque, secondo Euromedia Research che ha svolto il suo sondaggio per conto della trasmissione Rai Porta a Porta i partiti otterrebbero queste percentuali: Partito Democratico-PSE 17,6%; Movimento 5 stelle 19,2%; Italia Viva-M. Renzi 5,0%; MDP-Articolo 1 0,4%; Sinistra Italiana 2,0; Lega-Salvini Premier 32,1%; Forza Italia-Berlusconi 6,5%; Fratelli d’Italia Sovranisti Conservatori-Meloni 7,0%; Cambiamo 1,2. In totale l’area di governo otterrebbe il 44,2% dei consensi degli italiani, mentre il Centrodestra si assesterebbe al 46,8%. Al di fuori degli schieramenti ci sono +Europa-Italia in comune-PDE 1,8; Siamo Europei all’1,6%; altri partiti al 4,5%. Gli indecisi e gli astenuti, secondo Euromedia Research ad oggi sarebbero il 31,6%.

Sondaggi politici di oggi

 

Gli scenari politici nel medio termine

La mossa di Matteo Renzi, peraltro attesa da tempo, ha senza dubbio movimentato lo scenario politico, senza però sconvolgere l’equilibrio per ora saldo tra PD e Movimento 5 Stelle. Tuttavia, l’ex sindaco di Firenze potrebbe sfruttare le contraddizioni tra le due forze politiche anima del governo Conte bis per ottenere un maggiore peso politico. L’alleanza al Senato con il nucleo storico dei Socialisti di Nencini è sintomatico del ruolo che Renzi vuole interpretare: quello dell’ago della bilancia.

L’obiettivo del Conte bis è la stabilità, per evitare che il doppio effetto stagnazione-speculazione metta al tappeto la già fragile economia italiana. Il secondo obiettivo, al momento molto più difficile da raggiungere, è quello di stimolare la crescita. Qui entra in gioco Paolo Gentiloni: il neo commissario economico Ue dovrebbe permettere al suo paese di “sforare” quel tanto che permetta almeno una (vera però) legge finanziaria espansiva. Se il governo giallorosso ce la farà a trovare la quadra su questo, però, è tutto da vedere.

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