Un sonno insufficiente o disturbato contribuisce al rischio di malattie, in particolare malattie cardiovascolari, deficienze immunitarie e aumento di peso.
Tea Lallukka, dell’Istituto finlandese di Salute, e colleghi hanno analizzato i dati raccolti da un sondaggio rappresentativo a livello nazionale di 3.760 uomini e donne, che avevano lavorato durante l’anno precedente. I partecipanti avevano un’età compresa tra 30 a 64 anni. Le caratteristiche del loro sonno sono state determinate da un questionario, mentre le valutazioni sanitarie sono state ottenute da un esame fisico condotto da medici del campo. I dati per le assenze da lavoro per malattia sono stati raccolti dal Istituto delle assicurazioni sociali della Finlandia. Il periodo medio di follow-up è stato di sette anni.
Il team ha scoperto che il rischio di una prolungata assenza dal lavoro per malattia è aumentato notevolmente tra coloro che hanno riferito di dormire meno di 6 ore o più di 9 ore per notte. Ulteriori analisi hanno rilevato che la durata ottimale del sonno con il più basso rischio di assenza dal lavoro per malattia era tra 7 e 8 ore per notte.
Ulteriori stime statistiche scoperto che i costi diretti delle assenze per malattia al governo finlandese e datori di lavoro potrebbero diminuire fino al 28% se i disturbi del sonno potessero essere approfonditi e alleviati. Gli autori dello studio sostengono che: “Questo studio evidenzia la necessità di prevenzione dei disturbi del sonno e la promozione di lunghezza sonno ottimale per evitare assenze per malattia.”
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