Avete già sentito nominare il SIA – acronimo di “Sostegno per l’Inclusione Attiva” – senza capire esattamente di cosa si tratta? Oggi 2 settembre 2016 entra ufficialmente in vigore la misura pensata per contrastare la povertà assoluta: ecco tutte le informazioni utili, comprese le modalità di richiesta.
Così come indicato sul portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, lo strumento consiste nell’erogazione di un beneficio economico a favore di quelle famiglie che si trovano in condizioni di povertà, ovvero quei nuclei familiari il cui ISEE non superi i 3.000 euro e dove sia presente un minorenne, un figlio con disabilità oppure una donna in gravidanza (qui trovate il dettaglio di tutti i requisiti richiesti). Si tratta tratta di una carta – da poter utilizzare per l’acquisto di beni di prima necessità – di un valore compreso tra gli 80 ai 400 euro mensili, a seconda del numero dei componenti della famiglia.
La particolarità del SIA è che può essere riconosciuto solo se accompagnato all’adesione a un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa: la famiglia di deve impegnare a svolgere specifici servizi, a cercare attivamente il lavoro e a partecipare a corsi di formazione.
Come richiedere il sostegno? Questa la procedura da seguire:
1. Scaricare dal portale dell’Inps il modulo telematico apposito;
2. Compilarlo e consegnarlo presso il proprio Comune di residenza, che verificherà una serie di requisiti. Sarà compito del Comune, entro 15 giorni, inoltrare nuovamente la domanda all’Inps, che a sua volta avrà 10 giorni di tempo per verificare se il nucleo in questione è idoneo;
3. In caso affermativo, verrà data al nucleo familiare comunicazione di poter ritirare presso l’ufficio postale la carta SIA.
In apertura: foto di niekverlaan/Pixabay.com