Ultimo atto degli Europei Under 21, in campo allo stadio Friuli ci sono Spagna e Germania che sono arrivate alla finale sconfiggendo rispettivamente la Francia e la Romania in due incontri ricchi di gol giocati a Reggio Emilia e a Bologna. I tedeschi, alla seconda finale consecutiva, cercano il bis dopo il successo del 2017 mentre le Furie Rosse che avevano iniziato il torneo con una sconfitta contro gli Azzurrini di Gigi Di Biagio inseguono un trionfo che manca dal 2013.
I primi minuti si giocano sopratutto a centrocampo, anche se la Spagna sembra essere più incisiva. I ragazzi di De la Fuente provano subito a prendere il pallino del gioco, costringendo la Germania a difendersi. Il predominio iniziale delle Furie Rosse si concretizza subito al 7′ quando Fabian Ruiz si libera sulla trequarti ed esplode un tiro preciso che si insacca alle spalle di Nubel. Il risultato cambia al Friuli, Spagna – Germania è già 1-0. I tedeschi sono frastornati ma provano subito a contrattaccare, senza tuttavia trovare lo specchio della porta. Così è ancora la Spagna a fare la partita, con la squadra di Kuntz ad inseguire, soffrendo sopratutto la velocità di manovra degli avversari. La Germania mette la testa fuori dalla sua area al 16′ quando Serdar prova un’incursione solitaria sulla fascia mettendo in mezzo un pallone velenoso su cui non riesce ad arrivare Dahoud. L’occasione sembra aver dato coraggio ai tedeschi che provano a tenere la Spagna sulla difensiva. La baby Furie Rosse però sono organizzate e reggono bene all’urto delle sfuriate tedesche. Al 27′ attimi di tensione, con Fabian Ruiz e Amiri che arrivano al contatto, l’arbitro interviene per calmare gli animi e la partita continua senza intoppi. Passano i minuti e il match torna ad essere equilibrato, unica nota l’intervento in ritardo di capitan Vallejo su Serdar che vale il giallo per lo spagnolo. Il finale è tutto per la Germania, con i tedeschi che provano a trovare la via del gol senza tuttavia riuscire a trafiggere Sivera. I ragazzi di Kuntz costruiscono ma sbagliano sempre l’ultimo passaggio, non riuscendo a pareggiare i conti. Il primo tempo finisce così con la Spagna in vantaggio per 1-0.
Il secondo tempo comincia con una Germania più arrembante: a dimostrazione di questo il primo tentativo dei tedeschi arriva dopo appena 2′, quando al 47′ Amiri lascia partire un tiro a mezz’altezza che Sivera non riesce a trattenere, sulla ribattuta Dahoud non può intervenire e il portiere spagnolo fa sua la sfera. Al 52′ ci prova Waldschmidt dalla distanza ma la sua conclusione rasoterra si spegne sul fondo, non molto lontano dal palo alla sinistra di Sivera. Luis de la Fuente prova a cambiare qualcosa e inserisce Soler al posto di Oyarzabal. Waldschmidt ci prova ancora dalla distanza il suo tiro è troppo centrale e la palla finisce innocua tra le mani di Sivera. Il pallino del gioco rimane comunque in mano alla Germania che prova a costruire dalle retrovie, con i tedeschi che cercano un varco nelle strette maglie difensive spagnole. Al 60′ cambio anche per Kuntz che manda in campo Neuhaus al posto di uno spento Serdar. La Spagna fa capolino dalle parti di Nubel al 66′ con una bella azione in velocità di Ceballos che serve Dani Olmo, il suo tiro però è centrale. Si tratta solo del preludio di quello che accadrà 2′ dopo: lunga manovra delle Furie Rosse che si conclude con un tiro forte ma centrale di Fabian Ruiz, Nubel non trattiene e sul pallone si avventa Olmo che supera con un pallonetto ravvicinato il portiere tedesco, siglando la rete del 2-0. De la Fuente cambia ancora e inserisce Borja Mayoral al posto di Pablo Fornals, Kuntz risponde buttando nella mischia Richter al posto di Oztunali. Waldschmidt ci prova ancora, questa volta da posizione defilata ma il suo tiro trova ancora un attento Sivera che questa volta neutralizza il pericolo in due tempi. Con due gol di scarto, la Spagna è padrona del campo e ogni volta che ha la palla tra i piedi riesce sempre ad arrivare facilmente dalle parti di Nubel. Al 77′ standing ovation meritata per Fabian Ruiz che lascia il posto a Mikel Merino. Anche Kuntz usufruisce del suo ultimo campo, mandando sul rettangolo verde Nmecha al posto di Eggstein, cercando di alzare il baricentro per un disperato assalto negli ultimi minuti. All’80’ la Spagna potrebbe addirittura arrotondare ulteriormente il risultato ma il tiro di Soler si stampa sulla traversa. Occasione anche per la Germania con Nmecha che di tacco in area piccola libera Waldschmidt ma il tiro dell’attaccante del Friburgo finisce incredibilmente fuori a due passi dalla porta difesa da Sivera. La Germania riesce ad accorciare le distanze all’88 quando Amiri pesca il jolly da fuori area con un tiro non irresistibile che viene però deviato da Vallejo di testa, beffando così Sivera. I tedeschi ci provano ma non bastano i 3′ di recupero per compiere la rimonta, la Spagna vince 2-1. Le Furie Rosse si laureano così campioni d’Europa Under 21, per la quinta volta nella sua storia dopo i successi nel 1986, nel 1998 e i due consecutivi nel 2011 e nel 2013.