Vienna, venerdì 21 dicembre, ore 13.30. Un uomo, o secondo quanto riportato da qualche testimone due, vestiti di scuro e a volto scoperto hanno aperto il fuoco sparando diversi colpi e ferendo due persone, una delle quali è deceduta poco dopo. E’ accaduto poche ore fa nel centro della capitale austriaca, in un vicolo a pochi passi dal ristorante Figlmüller, nel quartiere di Lugeck. Non si tratterebbe, da quanto riportato dai media locali, di terrorismo ma di criminalità organizzata.
Spari a Vienna, il ristoratore: “Vittime e carnefici si conoscevano”
Il racconto di alcuni testimoni conferma le notizie secondo cui gli assalitori sarebbero stati due, uno dei quali di corporatura molto alta e robusta e parlavano una lingua dell’est. Il proprietario del ristorante ha dichiarato che vittime e carnefici avevano pranzato proprio lì e sembravano conoscersi. Il centro di Vienna è stato subito presidiato dalla polizia, intervenuta con diverse pattuglie e due elicotteri che hanno iniziato a sorvolare la zona in cerca dei fuggitivi. Tutta l’area del centro è stata chiusa, da Lugeck a Postgasse. In seguito alla sparatoria, decine di persone per strada hanno cominciato a correre in preda al panico.