Brutto colpo per Alessandra Mussolini, la quale si ritrova a fare i conti con una scoperta agghiacciante. Suo marito, sposato nel 1989 dal quale ha avuto tre figli, risulta coinvolto nella vicenda delle baby prostitute del Parioli. A inchiodarlo un’intercettazione telefonica nella quale Mauro Floriani chiede quando potrà fruire delle prestazioni di una delle ragazzine. Insomma, nonostante Floriani perseveri nel dichiararsi innocente, gli inquirenti detengono una prova difficilmente confutabile.
Raggiunta telefonicamente da una giornalista de Il Messaggero la Mussolini, dopo giorni di silenzio, asserisce lapidaria: “Cosa posso dire? Sono distrutta. Devo pensare a loro, ai miei figli. Devo proteggerli“. Pare che di conforto per la donna siano le puntuali telefonate dagli Stati Uniti della zia Sofia Loren mentre trova riparo a casa della madre Cristiana Mangani. Strana ironia della sorte quella che tocca alla Mussolini, da sempre impegnata per assicurare pene severe a chi si macchiava di reati contro le donne e i minori.
Note a tutti sono le crociate, spesso difese con toni sopra le righe, all’interno dei talk show nei quali l’onorevole Mussolini condannava un certo lassismo nelle pene; ora Floriano rischia fino a 4 anni di carcere. Decisiva la Convenzione di Lanzarote, ratificata in Italia nel 2012, sulla protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale. Una ratifica voluta fortemente proprio dalla Mussolini in Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza.
