Rendere le opere d’arte fruibili anche ai non vedenti? Da oggi è possibile con Tooteko, un dispositivo creato da una startup veneziana che permette di venire a conoscenza delle bellezze artistiche tramite l’esplorazione tattile di riproduzioni tridimensionali dotate di tecnologia NFC.
Tooteko è un dispositivo indossabile, un anello che consente di esplorare con il tatto superfici tridimensionali a rilievo e di ricevere informazioni audio pertinenti e localizzate: tutto ciò grazie all’utilizzo di soli tre elementi, l’anello hi-tech stesso, un supporto tattile dotato di tag NFC e di un’app per smartphone e/o tablet. I tag NFC non sono altro che superfici adesive contenenti un chip che si attivano tramite il riconoscimento da parte del dispositivo indossato: ad ogni tag corrisponderà quindi un file audio contenente informazioni specifiche relative all’opera. L’obiettivo di Tooteko è quello di creare una rete di musei che ospitino le riproduzioni tattili delle opere più significative ma non solo: i tag Nfc sono anche applicabili ad alcune opere originali.
Tooteko è una startup fondata dagli architetti Fabio D’Agnano e Serena Ruffato e da Gilda Lombardi, esperta di comunicazione: il progetto è partito da una tesi per un Master universitario allo IUAV di Venezia per poi essere incubato a Milano nell’ambito del concorso Changemakers for Expo 2015. L’anello hi-tech ha quindi vinto il concorso Startu Cup Veneto ed ha cominciato a produrre prototipi per i Musei che hanno aderito al progetto pilota. Attualmente, Tooteko è incubata dall’acceleratore bolognese TIM#Wcap di Telecom Italia ed è al lavoro al suo primo grande progetto: con Alessandro Benetton come testimonial, la startup veneziana è impegnata a rendere l’Ara Pacis completamente accessibile ai non vedenti.
(Foto: Facebook)