Christopher Lane, un australiano 22enne, da una settimana in visita nella piccola città di Duncan, in Oklahoma, grazie ad una borsa di studio sportiva, è stato colpito a morte da due giovani balordi mentre stava facendo jogging. Venerdì scorso due adolescenti americani James Edwards di 15 anni e Chancey Luna di 16 sono stati accusati di aver ucciso il giocatore di baseball australiano. Un terzo ragazzo, il 17enne Michael Dewayne, è stato accusato di essere complice di James e Chancey perché guidava il veicolo dal quale i due hanno sparato all’australiano.
Il capo della polizia di Duncan, Dan Ford ha precisato che il giovane atleta è morto perché è stato colpito alla schiena e poi i responsabili sono fuggiti a gran velocità. Le cause che hanno portato a questo omicidio sono assurde e inconcepibili. Si tratta di un gesto folle che ha spinto tre adolescenti ad uccidere per divertimento. Il procuratore Jason Hicks in un’intervista al giornale “Sydney Morning Herald” ha dichiarato che i due adolescenti accusati di questo inconcepibile omicidio rischiano il carcere a vita perché, in Oklahoma la pena di morte non è applicabile ai minori.
Il padre della vittima ha dichiarato alla stampa locale di Melbourne che “niente di buono potrà uscire da tutto questo, perché ciò che è accaduto non ha alcun senso e tentare di capire il gesto di questi ragazzi è una follia”. L’amministrazione Obama si ritrova nuovamente a dover affrontare questa problematica gestione della lobby a favore delle armi e questo ennesimo episodio di violenza, in cui un innocente è stato trucidato, non facilita le cose. Purtroppo la Costituzione Americana prevede che i suoi cittadini possiedano un’arma legalmente e i conservatori difendono strenuamente questo emendamento. Una domanda negli USA si fa pressante: dopo le stragi di Denver e di Aurora e questo folle episodio, si può garantire la sicurezza degli americani?