Ha un nome e un volto l’attentatore di Halle, cittadina della Sassonia-Anhalt, a pochi passi da Lipsia. Si chiama Stephan Balliet, ha ventisette anni ed è un tedesco. A darne l’identikit lo “Spiegel”, che ha dichiarato che gli inquirenti sono in possesso di un video realizzato dal killer, che deve aver utilizzato una videocamera montata sull’elmetto che indossava al momento della strage. Immagini molto forti che mostrano una donna freddata vicino al cimitero ebraico, poi un uomo ucciso in una tavola calda Kebab, non molto distante dalla sinagoga.
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Stephan Balliet chi è l’attentatore nazista di Halle: ha filmato l’attacco
E proprio dai filmati emerge la matrice antisemita e di estrema destra dell’attentato, che è avvenuta nel pomeriggio di ieri, mercoledì 9 ottobre 2019, giorno dello Yom Kippur, ricorrenza importante per gli ebrei, che celebrano il Giorno dell’Espiazione. Antisemita, negazionista, anti-femminista e xenofobo Stephan Balliet avrebbe voluto fare molte più vittime: nel corso della sparatoria davanti alla sinagoga di Halle il giovane avrebbe urlato “ebrei, ebrei”. Nel video si percepisce anche la delusione del 27enne per non essere riuscito ad entrate nel luogo di culto ebraico. Un disappunto che si percepisce attraverso le frasi: «Merda, non si entra!» e «Accidenti, sono un fallito!», che si distinguerebbero nel breve filmato.
“Hey, mi chiamo Anon e non credo che l’Olocausto sia avvenuto”
Stando alle informazioni dello Spiegel, l’uomo non era precedentemente noto alla polizia, che in un primo momento aveva parlato di più attentatori diversi. Come riporta “TgCom24”, sempre nel video (che si apre con un prologo da brividi: “Hey, mi chiamo Anon e non credo che l’Olocausto sia avvenuto”) si sentirebbe chiaramente la frase “La radice di tutti i problemi sono gli ebrei”. A scoprire il filmato, che era stato postato sulla piattaforma di video online Twitch, i ricercatori “International Centre for the Study of Radicalization” del Londoner King’s College. A darne parzialmente diffusione il settimanale tedesco Die Zeit, che ne ha riassunto i momenti cruciali.
Avrebbe tentato il suicidio dopo la strage ad Halle
Come si legge sul sito Frankfurter Allgemeine Zeitung (Faz) quando l’uomo è stato arrestato l’attentatore “aveva una ferita di arma da fuoco al collo” e per questa ragione “le autorità di sicurezza presumono un tentativo di suicidio”. Vi ricordiamo che dopo aver ucciso due persone nei pressi della sinagoga, l’uomo si è visto costretto a ferirne altre due (poi ricoverate in ospedale) mentre stava cercando di rubare un auto. Sotto choc l’intera comunità, la Germania colpita da un attentato di matrice antisemita senza precedenti.