In Siria è un massacro senza fine. Oggi, nei bombardamenti delle forze governative presso il confine turco, ad al-Qahtania, sono morte almeno 84 persone tra cui 21 bambini. I militari fedeli al Presidente Assad hanno bombardato fin dalle prime ore del mattino la città nella provincia di Raqqa.
La notizia della strage è stata diffusa dai Comitati Locali Antiregime ed è stata confermata anche dall’agenzia Reuters e dalla tv satellitare al Jazeera che nel suo “live blog” sulla guerra civile siriana, riporta della diserzione del capo della Polizia Abdelaziz Jassim al-Shalal, passato oggi alle forze anti-regime.
Secondo i dati raccolti dagli oppositori del regime le vittime dall’inizio del conflitto sarebbero oltre 45mila, di cui almeno 20mila civili. Una strage che continua nonostante gli sforzi della diplomazia internazionale: in queste ore a Damasco è presente l’inviato dell’ONU Akhdar Brahimi, che sta cercando in ogni modo di far accettare il piano di pace al presidente Assad