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Strage di Erba, Azouz Marzouk torna ad essere ‘italiano’ e da Lecco tuona: “Farò riaprire il processo”

05/06/2019 19:57 - Aggiornamento 05/06/2019 20:03

Strage di Erba: Azouz Marzouk è tornato in Italia, a Lecco: “Finalmente si torna nell’amata Italia”, queste le sue parole ai cronisti, “Sono qui per stare con la mia famiglia”. Al marito di Raffaella Castagna nonché padre del piccolo Youssef, entrambi uccisi nella strage di Erba del 2006 insieme a Valeria Cherubini e Paola Galli, è stata revocata l’espulsione dopo dieci anni. Azouz, com’è noto, non crede nella colpevolezza di Rosa Bazzi e Olindo Romano.

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Azouz Marzouk non è più socialmente pericoloso: revocata espulsione

“È la prima vittoria delle battaglie che avrò qui. Finché sarò vivo lotterò perché ci sia giustizia per quelle quattro anime che sono morte. Giustizia che finora non c’è”, ha detto. Dalla Tunisia, dove ha vissuto in questi anni, si è trasferito a Lecco con la sua nuova famiglia. “Non so ancora quanto resterò”, ha precisato. Il 1° dicembre 2007, Azouz era stato arrestato per spaccio di droga e patteggiò una pena di 13 mesi di reclusione a patto che venisse espulso. Il decreto di espulsione scattò il 29 maggio 2009 ed ora è stato revocato. “Si tratta di un decreto giudiziario, non amministrativo” – spiega Marzouk – “e mi impediva di fare ritorno in qui. Cosa è cambiato ora? Beh, i magistrati hanno revocato la misura di sicurezza, questo significa che posso soggiornare in Italia”.

 

 

Azouz Marzouk torna ad essere ‘italiano’ e tuona: riaprirò il processo di Erba

“Farò riaprire il processo” di Erba, annuncia Azouz, che appena messo piede in Italia ha condiviso la sua gioia su Facebook con un selfie, dove si mostra sorridente all’aeroporto: “Finalmente si ritorna nell’amata Italia”. “Aver potuto far ritorno qui, è sola la prima battaglia vinta, ora devo vincere la seconda” , ovvero far riaprire il processo per la strage in cui perse la sua famiglia. Sarà il suo prossimo passo. Di recente i giudici avevano rigettato l’ennesima richiesta di Rosa Bazzi e Olindo Romano di fare analizzare i reperti mai sottoposti ad accertamenti rinvenuti sul luogo della strage dagli inquirenti al fine di ottenere una revisione del processo. Nonostante ciò, né la difesa della coppia né Marzouk sono disposti ad arrendersi e si adopereranno affinché i succitati accertamenti siano loro concessi. Azouz oggi è sposato con Michela Lovo dalla quale ha avuto tre bambine.

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