Strage di Erba, analisi reperti: la Cassazione ha accolto la richiesta della difesa di Olindo e Rosa e, dopo avere inviato gli atti alla Procura di Como ha ordinato che venga fissata una udienza con contraddittorio delle parti al fine di avviare gli eventuali accertamenti su ciò che rimane dei reperti (in parte andati distrutti) raccolti sulla scena del crimine all’epoca delle indagini e mai analizzati prima. La difesa chiede anche l’accesso al server della Procura in cui sono contenute le intercettazioni fatte al teste chiave Mario Frigerio, che sopravvisse all’eccidio, il quale dopo diversi colloqui con i carabinieri arrivò ad accusare il vicino di casa, sebbene inizialmente avesse fornito un identikit ben diverso da quello di Olindo.
Mario Frigerio inizialmente non accusò Olindo Romano: sparita l’intercettazione in cui cambia versione
Nella recente intervista che UrbanPost ha fatto all’avvocato Fabio Schembri (QUI il testo integrale) si è parlato anche di questo aspetto. Ecco cosa ci ha detto il difensore di Rosa e Olindo: «Una delle nostre richieste in quella istanza che era stata rigettata dalla Corte d’Assise di Como, oltre quella di analizzare i reperti, è la possibilità di accedere al server della Procura della Repubblica di Como, per capire che fine hanno fatto i periodi delle intercettazioni ambientali che non sono presenti in atti. Ne mancano parti, addirittura una settimana intera per quanto riguarda Mario Frigerio – il testimone chiave, guarda caso … – una in particolare relativa al momento topico (in cui dall’accusare uno sconosciuto dalle fattezze riconducibili ad un soggetto di etnia araba che lui mai aveva visto fino ad allora – «Era scuro, non era di qua» – arriva ad accusare esplicitamente il vicino di casa Olindo Romano ndr) in cui riceverà la visita dei carabinieri … e proprio quella intercettazione manca. Noi vorremmo fare chiarezza anche su questo aspetto per capire qual è il motivo, anche di carattere tecnico, che ha portato alla mancanza di tutto questo pezzo, un pezzo di intercettazione importante. Penso che gioverebbe a tutte le parti, insomma. Se è accaduto qualcosa io penso che debba essere fatta sempre chiarezza; deve esserci trasparenza in tutto e questo vale sia per gli elementi favorevoli che per quelli eventualmente sfavorevoli a Rosa e Olindo».
“Chiediamo accesso al server della Procura”: cosa contiene l’intercettazione misteriosamente scomparsa?
«Se si dà atto che sono state fatte determinate intercettazioni per una settimana e queste registrazioni poi non ci sono, l’audio non c’è, un problema ci sarà, insomma», ha concluso Schembri. Nei giorni scorsi, ospite in studio di Eleonora Daniele a Storie italiane, la criminologa Roberta Bruzzone, consulente di parte di Rosa e Olindo, ha espresso il medesimo concetto: «A noi interesserebbe oltre all’analisi dei reperti in particolar modo accedere al server completo delle intercettazioni disposte all’epoca e relative anche alla testimonianza di Frigerio […] Sostenere che Frigerio nell’immediatezza abbia riconosciuto Olindo è un elemento falso», ha sottolineato la Bruzzone.
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