Due persone sono state arrestate ieri, domenica 20 dicembre, a Bruxelles, in seguito ad una perquisizione compiuta a Dansaert, zona dei locali fiamminghi in pieno centro, di fronte al quartiere Molenbeek. Le manette sono scattate a seguito di un nuovo “sospetto importante” su presunti complici degli attentatori delle stragi di Parigi del 13 novembre scorso, e riguarderebbero diversi messaggi di coordinamento degli attacchi alla capitale francese partiti dal Belgio.
Ne ha dato notizia la Procura federale , che tuttavia non ha specificato quale sia il capo d’accusa nei confronti dei due sospettati. Intanto emergono nuovi dettagli sul terrorista jihadista ancora in fuga, autore delle stragi di Parigi, Salah Abdeslam, che la notte del 13 novembre, poco prima di sparire nel nulla, in lacrime e sconvolto avrebbe confidato ai suoi complici: “Vi prego, non mi tradite!”.
L’indiscrezione è emersa dai verbali degli interrogatori dei due amici che quella sera lo andarono a prendere al confine con la Francia per ricondurlo a Bruxelles. La stampa belga e in particolare “Le Soir” riportano le frasi pronunciate da uno dei due amici-complici di Salah, Hamza Attou: “Era come come un bambino di 12 anni che piangeva” – avrebbe raccontato del terrorista belga ancora latitante – “Piangeva e gridava raccontando quello che era successo. Ci ha detto che aveva commesso gli attentati di Parigi, che era la decima persona a compiere questi attentati”.