La popolazione della Confederazione Elvetica ha bocciato il referendum promosso da un’iniziativa popolare denominato “1:12. Per salari equi”. L’iniziativa referendaria era protesa a far sì che il massimo stipendio percepito all’interno di un’azienda non potesse essere più di dodici volte più alto rispetto a quello più basso nella medesima azienda. Lo scopo era quello di mettere un freno all’innalzamento delle retribuzioni dei manager ma anche di far crescere gli introiti degli strati meno agiati della popolazione svizzera.
L’iniziativa era stata portata avanti e promossa dai Giovani Socialisti che però, stando alle proiezioni rilanciate dall’ATS, l’agenzia di stampa svizzera, vedranno i propri propositi bocciati dalla maggioranza dei cittadini elvetici. Le proiezioni attuali dicono che il NO vince in tutti i cantoni con percentuali che variano dal 56.9% nel Cantone di Ginevra al 77% in quello di Zurigo.
Contestualmente si votava anche per altri due referendum: uno per concedere deduzioni fiscali ai genitori che rinunciano ad attività lucrative per accudire i propri figli in casa e uno per aumentare la tassa annuale per la circolazione autostradale da 40 a 100 franchi svizzeri. Le proiezioni danno la vittoria del no per entrambi.