Nuovi guai per i divi di Hollywood. Sylvester Stallone è finito sotto indagine negli Stati Uniti in relazione a una presunta aggressione sessuale denunciata nel 2017. A riferirlo è la Procura di Los Angeles, confermando che “la polizia di Santa Monica ha presentato un dossier” che riguarda la star del cinema. Il caso risale agli anni ’90 e riguarda una donna con cui l’attore ha ammesso di aver avuto una relazione. Stallone ha però contestato ogni accusa nei suoi confronti.
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Le accuse nei confronti di Sylvester Stallone
“Viene esaminato dalla nostra squadra specializzata in crimini sessuali”, così si è espressa la squadra che sta indagando su Sylvester Stallone. Il caso riguarda una donna che a novembre aveva affermato che l’attore 71enne, noto per i suoi ruoli nelle saghe dei film d’azione “Rocky” e “Rambo”, l’aveva aggredita negli anni Novanta. Risling ha rifiutato di approfondire le circostanze della presunta aggressione e se i fatti siano prescritti. A dicembre, l’avvocato di Stallone, Martin Singer, aveva fatto sapere ai media americani che il suo cliente “contesta categoricamente l’accusa ed e’ chiaro che questa donna ha fatto la denuncia per far pubblicare la sua storia sui media”.
Sylvester Stallone si difende così dalle accuse di molestie
Sylvester Stallone ha affermato di aver avuto una relazione con la presunta vittima durante le riprese in Israele nel 1987 mentre era single. L’avvocato ha inoltre aggiunto che Stallone stava prendendo in considerazione la possibilità di presentare una querela per false dichiarazioni nei confronti della donna. Le accuse arrivano in piena tempesta #MeToo, il movimento che ha puntato i riflettori mondiali sulla violenza sessuale a Hollywood e non solo.