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Tabbid: il social network dei piccoli lavori

Siamo una generazione in controtendenza, figli del boom industriale e tecnologico eppure risentiamo sempre più di una deriva economica mondiale generalizzata. Siamo una società che sempre più spesso ha bisogno di reinventarsi, accantonare il sogno del lavoro direttamente collegato agli studi intrapresi e dedicarsi alla ricerca di altre opzioni, puntando sulle passioni alternative che possono – a volte – riuscire a gratificare addirittura più della via maestra. In un’epoca in cui tutto è così smart, iperconnesso e industrializzato, è sempre più difficile trovare qualcuno disposto a puntare sugli antichi mestieri. L’idraulico per un’emergenza in casa il sabato pomeriggio, il fattorino delle consegne, una baby sitter senza svariati giorni di anticipo. Utopia o queste figure esistono ancora, anche nel mondo 4.0? Grazie all’app Tabbid possiamo avere la risposta ad entrambi i grattacapi: la ricerca del piccolo lavoro che ci permetta di sbarcare il lunario, e il ricorso alla professionalità che ci viene in soccorso per ogni nostra specifica esigenza. 

Cos’è Tabbid e come nasce

Tabbid è il social network dei piccoli lavori che mette in relazione domanda ed offerta di utenti privati che – facendo rete – possono proporre le loro competenze attraverso annunci dedicati, oppure fare ricorso alle professionalità di altre persone per risolvere qualche incombenza quotidiana” spiega Alessandro Notarbartolo CEO di Tabbid.com.
I punti di forza di questa app sono essenzialmente due: il compenso molto contenuto richiesto dai privati ad altri privati per le loro prestazioni (attività che non vengono svolte dalle aziende per motivi di tempo, quindi il ricorso al privato è pressoché obbligato) e la velocità di risposta all’annuncio di ricerca lanciato sulla piattaforma. È un sistema sicuro, poiché lavora con protocollo SSL per offrire massima sicurezza dei dati personali, utilizza feedback specifici per evitare truffe o fregature molto comuni sul web.
C’è chi ha fatto la sua fortuna grazie ad una semplice idea, scaturita proprio da un’esigenza personale – come nel caso di Notarbartolo – che ha realizzato questa applicazione dopo essersi reso conto di quanto fosse difficile reperire professionalità in grado di colmare specifiche esigenze di privato. 

Tabbid: Il social network dei lavoretti

Nel 2013, quando quest’app impose la sua presenza sul mercato, fu soprannominata “Il social network dei lavoretti” da un giornalista, una definizione evidentemente così calzante che il team di Tabbid ha deciso di inserirla come sottotitolo nell’homepage del sito. Siamo abituati a legare la parola lavoretto ad un’attività secondaria, un mezzo per arrotondare. Pensiamo alle ripetizioni private a domicilio per ragazzi delle scuole medie o del liceo, durante il periodo degli studi universitari, una volta bisognava stampare miriadi di volantini e attaccarli davanti ai licei, sulle banchine di sosta degli autobus o agli ingressi delle metropolitane. Oggi basta inserire la nostra competenza su questo social network e saremo subito contattati da chi di questo lavoretto ha bisogno. Eppure molte volte di questo mezzo per arrotondare si può fare un vero e proprio mestiere.

Il criterio della ricerca territoriale, il principio della sussidiarietà nella ricerca del lavoro

Il principio di sussidiarietà è quello che per legge impone agli enti pubblici di svolgere le proprie competenze sempre più territorialmente vicini ai cittadini. Sono gli enti a dover andare incontro al cittadino e non il contrario. È un po’ la stessa filosofia che adotta questo social network, che permette di fare ricerche di privati lavoratori o di inserire annunci di lavoro selezionando la propria regione di appartenenza o di domicilio momentaneo. Chiunque ha una propria area di eccellenza ha la possibilità di mettere a frutto la sua competenza. Il progetto nasce e ha come mission proprio il delegare le mansioni quotidiane, dal lavoretto manuale al disbrigo di pratiche burocratiche come la compilazione di modelli, la fila alle poste per il pagamento delle bollette. Una risorsa, Tabbid, che permette di risparmiare tempo e guadagnare un corrispettivo deciso proprio dall’utente, non dalla piattaforma. 

 

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