Tanina Momilia uccisa in palestra: il killer reo confesso, nonché personal trainer della vittima e suo presunto amante, durante l’udienza preliminare del processo nel quale è imputato ha detto di avere agito in preda ad un “raptus di rabbia”. Andrea De Filippis ha fornito nuovi dettagli su ciò che accadde domenica 7 ottobre 2018 in palestra, quando lui e Tanina si incontrarono, da soli, nei locali del centro sportivo in cui si è consumato l’efferato delitto.
Tanina e il personal trainer: l’incontro a due in palestra poi l’orrore
Le accuse nei suoi confronti sono pesantissime: omicidio volontario con le aggravanti dei futili motivi, occultamento di cadavere, crudeltà e sevizie. L’imputato si è detto pentito per ciò che ha fatto e in aula, in presenza dei familiari di Tanina, ha fornito ulteriori dettagli sulla natura del rapporto che aveva con la vittima. Non una vera e propria relazione sentimentale clandestina (l’uomo all’epoca dei fatti era fidanzato e Tanina sposata) ma piuttosto dei rapporti occasionali con la sua allieva, che presumibilmente avrebbero avuto luogo proprio in palestra, poco distante dalla casa della vittima. Ma forse Tanina Momilia voleva qualcosa di più, c’erano state liti tra loro, scenate di gelosia, alcune anche in pubblico. La situazione tra loro stava molto probabilmente sfuggendo di mano a entrambi. L’avvocato di De Filippis a ilfaroonline.it ha rivelato: “Stavano litigando e la discussione è degenerata mentre erano nello sgabuzzino della palestra. Qui Tanina gli ha messo una mano attorno alla gola. De Filippis, in un raptus di rabbia, trovandosi a portata di mano un manubrio da peso, ha risposto a quel gesto colpendola”.
Tanina uccisa dal personal trainer: Andrea De Filippis è davvero pentito?
“Ma il mio assistito, che è per la non-violenza, nonché un devoto del Dalai Lama, non riconosce se stesso in quel gesto omicida”, ha precisato il legale del personal trainer, spiegando le parole pronunciate dal suo assistito in aula: “Chiedo scusa. Quel giorno la mia mano è stata armata dal diavolo”. Ma alla sincerità delle sue parole non credono i familiari della vittima. Molto provato il marito di Tanina, Daniele Scarpati, che mai ha creduto alla presunta relazione sessuale tra la moglie e De Filippis, ed ha sempre ribadito a mezzo stampa che il loro matrimonio andava a gonfie vele. Il personal trainer è stato rinviato a giudizio con rito abbreviato e la prima udienza del processo è fissata al 28 gennaio 2020.
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