In America un terzo della popolazione in un’età compresa fra i 18 e i 25 anni, e il 40% degli adulti fino ai 40 anni, possiede almeno un tatuaggio. La diffusione della moda di incidersi la pelle impazza in tutto il mondo, anche se spesso ne vengono sottovalutate le conseguenze. Sta di fatto che queste opere d’arte sul corpo hanno bisogno di cure e manutenzione, visto che sono destinate a durare ‘per sempre’. A tal riguardo, l’American academy of dermatology ha stilato le prime linee guida per la manutenzione dei tatuaggi, diffondendo anche un video esplicativo su YouTube.
I dermatologi esperti hanno dato dei consigli utili per conservare la bellezza, i colori e i contorni dei tatuaggi, per mantenerli brillanti nel tempo. Bocciato l’uso di creme alla vaselina da spalmare sui disegni, che di solito vengono consigliate solo quando la pelle è troppo secca. E’ bene preferire quelle a base di acqua, perché unguenti derivati dal petrolio tendono a scolorire gli inchiostri del tattoo. In secondo luogo, attenzione al sole, che sbiadisce i colori. Meglio, quindi, usare per le esposizioni dei filtri anti UV con un fattore di protezione solare (SPF) da 30 in su. Sconsigliate anche le lampade abbronzanti.
“Applicare sul disegno la protezione solare 15 minuti prima di andare fuori e riapplicare almeno ogni due ore”, spiegano i dermatologi. Altro accorgimento, monitorare periodicamente l’aspetto della pelle interessata dall’incisione del tatuaggio, che a volte negli anni può modificarsi, per effetto di un’allergia o di qualcos’altro che non va. Infine, evitare di fare un tattoo vicino ad un neo: “Quando si considera un nuovo tatuaggio, meglio farlo sulla pelle libera da nei perché il disegno può rendere più difficile diagnosticare i primi segni di cancro della pelle”. L’invito alla prudenza non è mai troppo in questi casi, e un controllo dermatologico periodico sarebbe l’ideale.
