Telecom Italia anche quest’oggi è pesante a Piazza Affari dove sconta i giudizi negativi degli analisti sulla diffusione venerdì dei conti preliminari per il 2012 e del piano triennale. Sulle quotazioni del titolo in calo di circa il 2,00% pesa anche il giudizio di Fitch che conferma il rating Bbb con outlook negativo. Per l’agenzia di rating “il management ha dimostrato di essere impegnato a ridurre l’indebitamento ma Fitch teme – si legge in una nota – che Telecom avrà meno possibilità di farlo in futuro, sia a causa della continua pressione normativa e competitiva che di un’economia più debole”. Negativa anche la previsione dei un’altra agenzia di rating, Moody’s, che a ha declassato il titolo da Baa2 a Baa3 con outlook negativo.
Sotto i riflettori degli analisti c’è, invece, il taglio del 54% del dividendo che sarà di 1,97 centesimi di euro per le azioni ordinarie e 3,07 centesimi per le risparmio. Secondo Equita, le previsioni sul debito, che sono di poco inferiori ai 27 miliardi di euro, sarebbero di 2 miliardi inferiori alla precedente stima e quindi peggiore di un miliardo delle stime e del consensus. Dopo il taglio del dividendo, considerato “giusto”, gli esperti ritengono probabile una ulteriore svalutazione da parte dell’azionista Telco da 1,5 a 1,2 euro, con un impatto negativo di circa 100 milioni per Mediobanca e Intesa Sanpaolo e 200 milioni per Generali, tutti e tre soci di Telco. In merito al business, Equita giudica il settore domestico molto debole e non prevede un miglioramento nel primo semestre del 2013 e tagliando dell’1% la stima di ebitda 2013-15 e l’utile per azione di circa l’8%. Banca Akros ha ribadito raccomandazione sull’accumulo di azioni Telecom, e tagliando il target price da 0,90 a 0,80 euro, cita come catalizzatori lo scorporo della rete e la diminuzione dello spread.