Il terremoto di magnitudo 6.5 che nella mattinata di ieri, 30 ottobre 2016, ha colpito ancora una volta il centro Italia ha raso al suolo un borgo antico dell’Appennino: non vi sono vittime o feriti a Castelluccio di Norcia, ma il patrimonio architettonico e culturale della piccola frazione di Norcia è andato perduto per sempre. Non basteranno i fiori in primavera a riportare indietro le bellezze ormai in frantumi: la fioritura è un momento molto atteso che rende Castelluccio di Norcia un luogo unico e bellissimo.

“Il 60% dell’antico paese di Castelluccio di Norcia e’ crollato. La Chiesa di Santa Maria dell’Assunta – che risale alla prima metà del Cinquecento – e le case di fianco sono crollate. E’ danneggiato anche l’arco davanti alla Chiesa” sono le parole del Presidente della Pro Loco del posto, Diego Pignatelli. Qui, il risultato del terremoto è un intero paese isolato: le strade sono distrutte e impraticabili, pertanto è possibile raggiungere Castelluccio di Norcia solo con l’elicottero attraverso il quale vengono forniti i beni di prima necessità, quali medicine e cibo.
“E’ cambiato per sempre il panorama di quella zona sull’altopiano di Norcia”, città dalla quale il borgo dista ben 30 chilometri. Mentre il centro Italia continua a tremare e la situazione è sempre più delicata, proseguono a Castelluccio di Norcia le attività di soccorso che hanno preso il via tempestivamente dopo il terremoto di magnitudo 6.5: i residenti del borgo antico che si trova a 1400 metri di altitudine sono stati allontanati dal paese con l’elicottero.