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Terremoto in Molise: magnitudo 4.7, nessun danno grave solo tanta paura

15/08/2018 02:56

Non c’è pace per l’Italia. In ginocchio per quanto accaduto stamani a Genova, il Belpaese è costretto a fare i conti con il terremoto. La terra in Molise torna a tremare. E purtroppo nuovamente a fare paura.

Soltanto lo scorso 25 aprile una scossa di magnitudo 4.2 aveva spaventano gli abitanti di Acquaviva Collecroce. Intorno alla mezzanotte la terra si è fatta di nuovo sentire. Una scossa di magnitudo 4.7, di carattere sussultorio, con epicentro tra Montecilfone e Palata, durata 10 interminabili secondi, ha fatto riversare in strada decine e decine di molisani. Una scossa che ha scombussolato un paese già col morale a terra. Ad avvertirla anche buona parte delle regioni adriatiche e la Campania. Poco dopo le 23,48, ora della prima violenta scossa, secondo quanto risulta dai dati Ingv, ne è stata registrata un’altra di minore intensità (2.3 di magnitudo) nella stessa zona, con epicentro a Palata.

Stando ai primi sopralluoghi non ci sarebbero fortunatamente né vittime né feriti. Il sindaco di Palata, Michele Berchicci, ai microfoni dell’ANSA ha dichiarato: «Dal 2002 questa è la scossa più forte che abbiamo sentito, non ho mai visto la gente del mio paese scappare di casa piangendo terrorizzata. Molti di loro questa notte dormiranno in macchina». Panico dunque, ma nessun danno. Invece a «Montecilfone, da una prima ricognizione, sono stati riscontrati lievi danni ad alcuni cornicioni», ha affermato il sindaco Franco Pallotta, precisando di avere contattato l’Enel per il ripristino dell’elettricità, che manca in circa la metà del paese. Resta alta l’allerta per il timore di nuove scosse. Al comando dei vigili del fuoco al momento sono arrivate soltanto telefonate per domandare informazioni, ma nessuna richiesta di soccorso. 

Un ferragosto amaro per il nostro paese. Ci si chiede cosa stia accadendo alla natura e soprattutto si pensa ai tanti italiani che questa notte non dormiranno nelle proprie case.