A Ischia, mentre trenta dei duecento sfollati dopo il terremoto del 21 agosto hanno passato la notte in tenda, la terra ha tremato di nuovo facendo correre la paura, soprattutto tra le centinaia di turisti che stanno cercando di lasciare l’isola in queste ore. Eppure si è trattato di una scossa debole, di magnitudo 1.9 della scala Richter con epicentro a Lacco Ameno. Una scossa di terremoto assolutamente innocua rispetto al sisma di magnitudo 4 che tre giorni fa ha causato crolli e vittime.
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Polemiche sui presunti abusi edilizi a Casamicciola
Ma è difficile domare il panico, soprattutto quando viene alimentato dalla disinformazione. E’ la tesi di molti ischitani che hanno puntato il dito contro i media, rei di aver esagerato il rischio crolli per via delle abitazioni mal costruite e non adeguate a sopportare terremoti. E non vuol sentire parlare di abusi edilizi nemmeno il sindaco di Casamicciola, Vincenzo Castagna che ieri ha detto: «Nessuna struttura abusiva tra quelle coinvolte nei crolli, nessun abuso edilizio tra i fabbricati crollati o danneggiati, ma solo antichi edifici nel centro storico costruiti in epoche in cui le precauzioni antisisma non esistevano».

L’attivista: «Hanno descritto l’isola come Baghdad»
E’ anche la tesi altri ischitani, tra cui Gigi Lista, attivista napoletano da anni trasferitosi nell’isola. A TgCom24 dice di aver «dato una mano nei primi soccorsi e visto la situazione con i miei occhi: sono franate solo tre case e quattro persone sono state salvate subito. In quella località c’è stata certamente una tragedia, ma ha interessato solo le case vecchie. A Ischia invece – prosegue Lista – non è successo nulla, non ci sono nemmeno crepe visibili. In televisione certe emittenti straniere hanno parlato dell’isola come se fosse Bagdad. La nostra vita dipende dal turismo e questo tono non fa bene alla nostra attività principale.»