Una violenta scossa di terremoto si è verificata nel cuore della notte negli Stati Uniti, lungo la costa sudorientale dell’Alaska. La scossa, avvenuta in mare a breve distanza dall’arcipelago di isole di fronte alle città di Tsika, Craig e Juneau, quasi al confine con il Canada, ha seminato il terrore tra la popolazione ma fortunatamente non ha provocato danni.
“Le abitazioni – ha dichiarato al quotidiano Adn.com il capo della polizia di Craig – sono state scosse violentemente, sono cadute suppellettili, quadri, si sono spostati mobili, ma fortunatamente non abbiamo segnalazioni di persone ferite o danni strutturali”.
Pochi istanti dopo la scossa però, è scattato l’allarme tsunami per le città costiere, diffuso dall’Alaska Tsunami Warning Center per i centri di Tsika e Port Alexander, ma è quasi subito rientrato a seguito della segnalazione dei tecnici del Centro che hanno rilevato anomalie alle onde di scarsa entità, tra i 10 ed i 15 cm. L’Alaska Earthquake Information Center ha poi confermato in mattinata che il terremoto ha causato solo “tanta paura”, ma nessun danno. La scossa è stata avvertita in un’area di oltre 700 miglia quadrate, da Cape Fairweather in Alaska fino alla parte settentrionale della penisola di Vancouver.