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Terribilmente mamma: 7 motivi per cui i genitori sono più stanchi di quanto immaginate

12/03/2017 10:18 - Aggiornamento 14/03/2017 11:22

E’ vero lo ammetto, ho 26 anni, ho un figlio di 3 anni e mezzo, sono una madre single e ho la forza di una Superwoman.

Ma non c’è santo che tenga che da dopo le 23.00 di sera, ho la stanchezza di un bradipo arrampicato al ramo di un albero. Mi capita spesso di parlare con amici della mia età o anche più grandi (senza figli) che mi chiedono il perchè la sera non esca per andare in discoteca con loro, o non voglia fare una serata fino a tarda notte (stiamo parlando delle 3 di notte, un orario inconcepibile per me).

Questa settimana voglio spiegare esattamente, per chi ancora non l’avesse capito, il perchè i genitori non siano più persone normali, dedite ad una vita normale: come l’andare al cinema la sera tranquilli, o una cena in totale relax o più semplicemente mandare un messaggio o scrivere un testo al computer nella più totale armonia.

=> Vi siete persi gli appuntamenti precedenti di Terribilmente Mamma? Leggeteli qui!

Da quando si diventa genitori dimenticatevi tutto ciò! La parola privacy non esiste più e la parola relax rimane un sogno lontanissimo che piano svanisce con il tempo.

La pausa al bagno di mezz’ora post caffè, si trasforma in una meta irraggiungibile e ci accorgeremo che piano piano qualsiasi spazio, qualsiasi millimetro della nostra privacy si trasformerà nella parola invasione.

Ho pensato bene di raggruppare le motivazioni del perchè i genitori siano più stanchi di quanto si possa immaginare in ben 7 spiegazioni chiare e concise:

1Non si dormirà mai più tutta la notte

Da quando un bambino nasce, gli orari del nostro riposo variano dalle 4 alle 5 ore massimo (se ci va di fortuna), ma possiamo anche concederci il lusso di essere svegliati ogni ora dai nostri figli per qualsiasi problema di cui necessitano.

E le notti in cui dormiranno sereni e tranquilli, dormiremo sempre con un occhio aperto e l’altro chiuso per verificare che stia bene, che non cada dal letto, o più semplicemente rimanere per mezz’ore intere a guardarli mentre dormono e si riposano come degli angioletti (non appena svegli poi però scatenano un terremoto inconcepibile).

2- Il tempo libero non esiste

Proprio così, il cinemino a due delle 21.00 di sera non esisterà più poiché vostro figlio piccolo non vorrà mai e poi mai rimanere seduto su di una poltrona per quasi 2 ore di proiezione di film.

Ed è così che il cinema ve lo porterete a casa vostra, deliziando le vostre visioni serali di splendidi cartoni animati in loop di Peppa Pig e Masha e L’Orso.

Ieri sera ho faticato ad inserire persino un numero sul mio telefono, perchè avevo mio figlio arrampicato sulla mia schiena modello scimmia impazzita e ho così dovuto abbandonare il telefono sul tavolo per continuare a giocare con lui!

3- Non ci sono più giorni liberi

Siamo tutti stremati, non c’è dubbio. Però, in genere, c’è sempre la possibilità di prendersi un periodo di malattia o un giorno libero per riposare. Ma quando si diventa genitori? Essere malati è la cosa peggiore che possa succedere, perché non te lo puoi permettere. O almeno, non puoi darlo a vedere. Devi comunque mettere del cibo in tavola e fare il bucato. I bambini hanno comunque bisogno di essere amati e accuditi. Praticamente i genitori sono costantemente sull’orlo del malanno imminente, perché non hanno mai l’opportunità di recuperare e guarire del tutto. Incolpiamo i nostri figli credendo siano loro a portarci i germi da scuola, ma in realtà anche noi siamo una vera e propria fusione di batteri.

4- Il cervello è in sovraccarico

La nostra testa, viene invasa da continui rumori e urla di sottofondo come: ” mamma, mammina, mammetta, Martina” e domande formate da continui ” Perché il cielo è blu? Perché camminiamo? Perché la nonna russa di notte? Perché non posso mangiare il gelato alle 20.00 di sera?” e così via..

A volte un genitore ha bisogno di stare sveglio fino alle due di notte a guardare un film in solitario. Perché, di tanto in tanto, vuole godersi un po’ di tempo con il partner se ne è fornito o il mio caso prendermi un po’ di tempo di relax . Starsene seduti come bradipi su un divano cosparso di briciole sorseggiando del vino, senza dover per forza fare conversazione con qualcuno, può rivelarsi bello quanto guardare il tramonto su una spiaggia in Messico con un Margarita in mano.

5- Il corpo è perennemente in allenamento fisico

Sollevare, abbassare, prendere in braccio o sulle spalle i nostri figli, ci tiene costantemente in allenamento fisico e la parola palestra per tutti noi genitori ci fa un grandissimo baffo in confronto.

6- Siamo più concentrati a tenere pulita qualsiasi superficie ci capiti per le mani

La quantità di pulizie frenetiche di corpi e abitazioni di un genitore è sbalorditiva. Ovviamente tutti devono tenere pulita la propria casa, ma i genitori devono farlo molto spesso. Chinarsi, mettere via qualcosa, chinarsi ancora, riordinare, mettere a posto. Strofinare, strofinare a ancora strofinare. Raccogliere i giocattoli. Giocattoli, ovunque. Riavvolgere rotoli di carta igienica. Lavare i piatti, fare il bucato. Un bucato impregnato di vari liquidi corporei. Rimettere a posto quello che “è avanzato” dal bucato. Giocattoli, in minuscoli pezzi. Vomito e poi ancora giocattoli. Interminabili ciotole di cereali. Quando i figli crescono, le cianfrusaglie crescono con loro. Gli adolescenti occupano una superficie maggiore di quella dei bambini: significa più polvere, più macchie lungo la vasca, più odori corporei. E di sicuro più vestiti sul pavimento.

7- Le preoccupazioni ci consumano la mente

L’ansia mette a dura prova il corpo e i genitori ne sono continuamente afflitti. Un incessante flusso di preoccupazioni attraversa il nostro cervello.

L’eventualità che sbattano la testa contro gli spigoli, o che cadano per terra, si sbuccino un ginocchio, piangano, vomitino, si pungano, si soffochino ci perfora letteralmente il cervello.

Ci sono mattine in cui, improvvisamente, ti ritrovi nuove rughe e capelli grigi. Segni profondi, capelli spessi e ispidi. Hanno smesso di chiedermi la carta d’identità dalla settimana successiva al parto.

I genitori, sono così stanchi che a volte si lasciano cadere a terra con il viso premuto contro il tappeto. Non pensiate che quando siamo a terra siamo infelici, siamo semplicemente stanchi per fare una cosa comunissima ovvero sorridere.

Questo è essere Terribilmente Mamma.