Da quasi vent’anni sulla scena musicale italiana, i Bluebeaters sono tornati in tour, a distanza di dodici mesi dall’ultima esibizione. Se un anno fa sul palco del Live Club c’era anche Giuliano Palma questa volta i Bluebeaters hanno presentato il loro nuovo progetto, per il quale i fans più fedeli nutrivano molte aspettative, per nulla tradite.
Anche chi scrive, affezionato alla band praticamente dai suoi esordi, si era chiesto: “avrà perso più Giuliano Palma senza i Bluebeaters, oppure avranno perso più i Bluebeaters senza Giuliano Palma?”. La risposta è arrivata netta e sicura proprio ieri sera.
Nella scaletta, ridotta a causa della condivisione del palco del compleanno di Rock TV con molti altri artisti, sono finite canzoni che hanno riportato ai BB della prima ora. Ballare sulle note di Simmer Down e Monkey Man, cantate da un compiaciuto Bunna, bastava già a chiarire ogni dubbio.
Alla voce si sono alternati Patrick, Mr T-Bone, Bunna, la new entry Lady Maya, senza una vera primadonna ma con il gruppo davanti e prima di tutto. Come succedeva proprio nei primi anni dei Bluebeaters, è stata proposta un’interessante cover di Toxic di Britney Spears. Nessuna canzone italiana è stata cantata, proprio a segnare la cesura e la nuova ripartenza dal passato più vicino.
Sì, indipendentemente dalle cause, da eventuali dissapori o diversità di vedute, a perderci di più è sicuramente Giuliano Palma: i suoi progetti solisti non hanno mai convinto a livello qualitativo, nonostante la sua sia una delle più belle voci maschili italiane. Non poter più contare su una band di questo spessore sarà davvero un grande handicap.
Bentornati Bluebeaters, la strada è quella giusta.
Fotografie di Pier Luigi Balzarini