«Mi si tira in ballo e io sono ironico, finché si scherza va bene, mi spiace solo quando queste cose sono legate al sentimento e alla sessualità, perché anche una battuta può mettere un adolescente a disagio, e che un idolo dei ragazzini mi prenda in giro su questo è un atto di bullismo molto forte, non solo verso di me», queste le parole di Tiziano Ferro durante la conferenza di presentazione del suo nuovo album Accetto miracoli. Un affondo neppure troppo velato al rapper Fedez, che nel brano Tutto il contrario ha usato espressioni sconvenienti nei confronti del cantante 39enne.
Tiziano Ferro contro Fedez: «Scherzare sulla sessualità è un atto di bullismo molto forte!»
Nel suo disco, Tiziano Ferro fa riferimento alle offese ricevute. Oggi a Milano è tornato sull’argomento: «Il bullismo non è finito a 13 anni», ha spiegato il cantautore di Latina, che ha poi aggiunto che gli attacchi spesso e volentieri arrivano anche da chi scrive. Quando alcuni giornalisti presenti hanno fatto il nome di Fedez, chiedendogli se si stesse riferendo a lui, Tiziano Ferro ha risposto: «Uno dei tanti…». Il riferimento sarebbe al brano Tutto il contrario, contenuto nel primo album in studio del rapper italiano Fedez, pubblicato il 12 marzo 2011 dalla Badaboom Edizioni. “Mi interessa che Tiziano Ferro abbia fatto outing, ora so che ha mangiato più wurstel che crauti. Si era presentato in modo strano con Cristicchi “Ciao sono Tiziano non è che me lo ficchi?”, recita il testo e si tratta di parole forti, che fanno pensare e che suscitano indignazione. Nel corso della conferenza stampa Tiziano Ferri ha poi aggiunto: «Serve una legge contro l’odio, perché le parole sono importanti. Bisogna imparare a dire le cose, esistono forme e tempi». Per l’artista non bisogna prendere sotto gamba alcuna forma di bullismo, è necessario stare attenti.
Da “Tutto il contrario” a “Comunisti col Rolex”
Anche nel brano Comunisti col Rolex, cantante in coppia con J-Ax, Fedez ha tirato in ballo l’interprete di Latina: “Tiziano Ferro si è comprato l’attico di fianco a Fedez, con i soldi risparmiati a cena con il fisco inglese, io che se apro un conto a Tokyo parte la caccia alle streghe, anche se in conferenza stampa dico ‘sono giapponese’.” In questo caso non c’era un riferimento alla sessualità. In merito Tiziano Ferro si limitò a dire a “Vanity Fair”: «Io sono fuori da un certo mondo, diciamo che il disco di Levante l’ho ascoltato, ma qualcuno mi ha raccontato di una citazione. Mi sono arrivate queste informazioni e le ho prese con un “ok, va bene, ognuno fa il suo mestiere”… e il mio è il cantante!».
La risposta di Fedez: «Rendiamo costruttiva questa brutta parentesi!»
Qualche minuto fa è arrivata la replica di Fedez, che sui social ha dichiarato: «Ho letto delle parole che Tiziano Ferro avrebbe detto durante una conferenza stampa, accusandomi di omofobia e bullismo, riferendosi a un testo che ho scritto una decina di anni fa. Mi stupisce il tempismo: questa canzone l’ho scritta a 19/20 anni, non avevo ancora una casa discografica e non avevo un pubblico e mettevo le mie canzoni online!», ha detto su Instagram il rapper, che ha poi aggiunto: «Mi fa strano dover rendere conto di una cosa che ho scritto 10 anni fa: quando si hanno vent’anni si è persone completamente diverse e ci si esprime anche con termini e toni completamente diversi!». Infine l’invito al cantante: «Non ho mai pensato che quella canzone avesse offeso Tiziano. Ora che lo so mi sento di dire che non era quella l’intenzione e mi dispiace se poteva prestarsi a male interpretazioni. Anzi rilancio: Tiziano, rendiamo costruttiva questa brutta parentesi e facciamo insieme qualcosa contro l’omofobia!».