“La Domenica del Corriere” dedica varie copertine al terremoto calabro – siculo (altrimenti detto “di Messina”) del 28 dicembre del 1908 – uno degli eventi più catastrofici del XX secolo – illustrando alcuni tra gli episodi più emblematici legati al sisma, come questo di Reggio Calabria. In copertina, soldati superstiti e morenti del 22° Fanteria, al momento della scossa dislocati nella caserma Mezzacapo, che, uno ad uno, baciano romanticamente il vessillo del reggimento. Al di là della retorica, “la sciagura delle sciagure, però, restava il terremoto. Questo era uno dei rari casi in cui un giornale come il supplemento, votato per natura a una estrema varietà di interessi, diveniva pressoché monocorde, dedicando quasi tutto il proprio spazio al medesimo evento. Contravveniva, innanzitutto, alla regola generale di non dedicare due volte di seguito la copertina allo stesso argomento, e riempiva poi le pagine interne con una grande quantità di fotografie del disastro, laddove fino al numero precedente si erano viste le curiosità più disparate”.(11)
NOTA
(11) Michele Giordano, La stampa illustrata in Italia dalle origini alla Grande Guerra, cit., p. 185.