Rossana Cicerchia è una lavoratrice di 54 anni del magazzino Unicoop di Anagni, in provincia di Frosinone, vive nella cittadina limitrofa di Paliano e la notte del 10 ottobre scorso è stata travolta da un TIR in fase di manovra mentre transitava nel piazzale del magazzino di smistamento merci di Centrale Adriatica, gruppo Coop Alleanza 3.0, a fine turno lavorativo. Probabilmente la visibilità dell’autista del mezzo pesante era fortemente ridotta dalla presenza di un solo lampione ad illuminare la zona durante le ore serali. La donna veniva immediatamente trasportata in elicottero al nosocomio più vicino per ricevere le cure del caso: ad oggi la prognosi è ancora riservata e Rossana è ancora ricoverata in condizioni critiche.
#StiamoTuttiConRossana è l’hashtag solidale
Le tematiche riguardanti il lavoro, spesso e volentieri, riguardano storie di precarietà, di negazione dei diritti dei lavoratori, di sfruttamento: ma non sempre. La catena solidale creatasi a seguito del grave incidente di Rossana dimostra che l’uomo può essere protagonista di fenomeni di grande altruismo e magari proprio in uno dei momenti storico sociali più difficili e sofferti. Questa è una di quelle belle storie che permette di credere nella genuinità del genere umano. Dopo l’incidente di Rossana, infatti, è partita una catena solidale da parte dei lavoratori di tutte le filiali territoriali dell’Azienda che hanno deciso di donare alla collega alcune ore di permesso lavorativo retribuito. Le richieste di poter contribuire all’iniziativa arrivano talmente numerose che Francesco Iacovone, delegato nazionale Cobas, ha provveduto a contattare Unicoop Tirreno per avere conferma sulla fattibilità della procedura. Inizialmente gli ostacoli burocratici rischiavano di bloccare l’iniziativa ma, come scrive Iacovone sul suo Blog personale, Pensieri in parole, «chi la dura la vince! ». Ed ecco che la cooperativa ha attivato l’iter per donare le ore di permesso in favore di Rossana. Le ore donate dai lavoratori saranno decurtate dalle relative buste paga e, una volta monetizzate saranno devolute alla collega. Ad oggi le ore cedute ammontano a 700 (equivalenti a circa 7.000 euro) e verranno aggiunte ai 10.000 euro donati dall’Azienda stessa.
Iacovone, ringrazia i lavoratori della cooperativa: «Mi arrivano le foto delle bacheche sindacali. Da Livorno ad Aprilia, dalla sede di Vignale Riotorto a Colleferro, una lunga lista di colleghi che stanno donando ore di lavoro per Rossana. Nomi di chi neanche la conosce ma che sa bene cosa significhi essere solidale. Nomi di chi non guadagna molto, ma è capace di rinunciare a qualcosa per qualcuno in difficoltà. Nomi di persone che in queste ore rischiano il loro posto di lavoro, e nonostante tutto sono lì, nel posto giusto, accanto a chi soffre».
Potrebbe interessarti anche –> «Sono transessuale e non mi nascondo»: la storia di Francesco, un ragazzo come tanti